Italia protagonista alle Finals di tennis: Sinner, Paolini e le coppie di doppio brillano nel 2024

L’Italia si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia nel tennis con la partecipazione di quattro rappresentanti alle Nitto ATP e WTA Finals. Con un giocatore e una giocatrice in singolare e due coppie in doppio, il tennis azzurro si afferma come uno dei protagonisti indiscussi della stagione. Jannik Sinner e Jasmine Paolini, insieme a Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel doppio maschile e Sara Errani e Paolini nel doppio femminile, stanno per vivere un momento storico. Non accadeva dal 2009 che una nazione presentasse così tanti atleti in tutte le discipline delle Finals.

Jannik Sinner: il numero 1 del mondo

Jannik Sinner rappresenta la massima espressione del tennis italiano, avendo raggiunto il prestigioso traguardo del numero 1 nel ranking ATP. La sua stagione 2023 è stata straordinaria, con 14 quarti di finale su 14 tornei disputati e una sequenza impressionante di 11 semifinali, di cui 8 finali vinte. Con sei titoli all’attivo, Sinner ha fatto la storia vincendo i suoi primi due Slam in un solo anno, un’impresa mai riuscita a nessun altro italiano dal 1977.

Nel 2022, Sinner aveva già dimostrato il suo valore raggiungendo la finale delle Finals, dove purtroppo fu fermato da Novak Djokovic. Tuttavia, il suo cammino aveva già segnato un precedente importante: aveva battuto due numeri 1 del mondo, conferendogli il titolo di primo italiano a realizzare tale impresa nell’era del ranking. Quest’anno, Sinner non è solo il primo giocatore italiano a conquistare la vetta, ma ha anche dimostrato una continuità di rendimento che pochi atleti possono vantare.

La sua partecipazione alle Finals di Torino rappresenta un’opportunità non solo per confermare la sua leadership nel tennis, ma anche per mostrare al mondo un talento che promette di crescere ulteriormente. Con un gioco potente e un’eccezionale etica del lavoro, Sinner sta aprendo la strada per una nuova generazione di tennisti italiani che guardano a lui come esempio.

Jasmine Paolini: una scalata sorprendente

Il percorso di Jasmine Paolini nel tennis è stato caratterizzato da sfide e successi inaspettati. Dopo un avvio di carriera in cui faticava a emergere, nel 2023 ha fatto registrare risultati che la pongono al centro dell’attenzione mondiale. Raggiungendo la sua prima finale agli Slam sia al Roland Garros che a Wimbledon, Paolini ha fatto la storia come prima giocatrice al di fuori delle top 5 a conquistare questa straordinaria possibilità nello stesso anno.

Dopo aver iniziato la stagione come numero 30 del mondo, il suo ingresso tra le prime 25 è avvenuto per la prima volta dopo l’Australian Open. La sua abilità e determinazione l’hanno portata a vincere il suo primo titolo WTA 1000 a Dubai, posizionandola tra le migliori tenniste italiane di sempre. La vittoria in questo torneo le ha aperto le porte per un’ascesa rapida nel ranking WTA, dove ha raggiunto la Top 10 per la prima volta nella sua carriera.

Inoltre, il suo percorso è stato segnato dalla storica medaglia d’oro ai Giochi Olimpici, in coppia con Sara Errani, e dall’emozionante successo al WTA 1000 di Pechino. Paolini ha dimostrato che i sogni possono diventare realtà, e il suo obiettivo ora è eguagliare la migliore posizione storica mai raggiunta da una giocatrice italiana nel ranking WTA, attualmente detenuta da Francesca Schiavone.

L’importanza del doppio: Errani e Paolini in sinergia

L’ascesa di Jasmine Paolini è affiancata dall’esperienza di Sara Errani, che insieme a lei formerà una coppia nel doppio per le WTA Finals a Riad. Questo duo ha vissuto una stagione ricca di emozioni, con traguardi significativi come il titolo agli Internazionali BNL d’Italia, dove Paolini ha coronato un sogno giocando nel torneo di casa e avendo Errani come compagna.

La stagione è stata ulteriormente impreziosita dal trionfo al Roland Garros, che ha segnato un capitolo fondamentale nella storia del tennis italiano: Ally due tenniste hanno conquistato l’oro olimpico, con Errani che ha completato il Career Golden Slam in doppio, motivo di orgoglio non solo per lei ma per tutto il movimento tennistico nazionale.

La qualificazione alle WTA Finals è stata sancita con un altro entusiasmante successo a Pechino, rendendo così ufficiale la partecipazione di questa straordinaria coppia. Errani, che ha già vissuto l’emozione di qualificarsi per le Finals in singolare e doppio nel 2012 e 2013, torna ad affrontare questa sfida con l’entusiasmo di un’esordiente, mentre Paolini si prepara a cimentarsi in un’importante esperienza internazionale.

Simone Bolelli e Andrea Vavassori: il doppio maschile pronto a brillare

Dopo le WTA Finals, il mondo del tennis volgerà l’attenzione sulle Nitto ATP Finals, dove Simone Bolelli e Andrea Vavassori daranno vita a una competizione all’insegna del fiore all’occhiello del tennis azzurro. Entrambi i giocatori hanno già un passato nelle Finals: Bolelli, in particolare, ha partecipato nel 2015 insieme a Fabio Fognini, registrando il primo successo di sempre per una coppia italiana in questa manifestazione.

Quest’anno Bolelli e Vavassori si presenteranno con una carica che li spinge ad emulare le precedenti gesta delle coppie italiane. Collettivamente, hanno già conquistato tre titoli nel circuito ATP e parteciperanno a Torino per dimostrare il loro valore. Con Vavassori che avrà un significato particolare nel giocare nella sua città natale, la sfida sarà intensa e rappresentativa dell’orgoglio del tennis italiano.

Le Finals sono l’epilogo di una stagione che ha visto l’Italia imporsi in modo significativo nel panorama tennistico mondiale e la partecipazione di due coppie italiane nel doppio dimostra il grande sviluppo del tennis nella penisola. Bolelli e Vavassori sono pronti a scrivere nuove pagine d’oro di fronte al pubblico di Torino, cementando così il loro posto nella storia del tennis italiano.

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Redazione