Mercoledì 8 gennaio, alle 17:00, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici ospiterà un evento di grande interesse culturale. Sarà presentata al pubblico la prima opera letteraria di Italo Vitale, intitolata “Cuore su rotaie”. Questo libro non è semplicemente una raccolta di parole, ma un tributo alla carriera di Vitale, un macchinista che ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del treno Frecciarossa 1000. Durante l’evento, sarà presente un parterre d’eccezione, con nomi noti del settore ferroviario e della cultura.
Un evento di grande spessore culturale
La presentazione di “Cuore su rotaie” non si limiterà solamente all’esposizione del libro, ma si arricchirà con la partecipazione di figure di spicco come Mauro Moretti, noto per la sua prefazione, e Marco Caposciutti di Trenitalia. Non mancheranno anche David Campione di Ferrovie.it, la giornalista e scrittrice Filomena Carrella, e Valeria Gigliano, fotografa del quotidiano “Il Mattino”. A moderare l’incontro ci sarà Ugo Trifuoggi, che guiderà la conversazione e animerà il dibattito.
Durante l’evento, alcuni passi del libro verranno letti per dare al pubblico un assaggio delle esperienze vissute dall’autore. Vitale avrà anche l’opportunità di incontrare i suoi lettori e autografare le copie del libro, creando un momento di connessione tra autore e pubblico. Questa presentazione si prospetta come un incontro unico, capace di trasmettere non solo la passione per le ferrovie ma anche l’importanza delle relazioni umane.
Un tributo alla carriera di un macchinista
Il libro “Cuore su rotaie” rappresenta la vera e autentica vita di Italo Vitale, arricchita di ricordi e di momenti significativi trascorsi nel suo lavoro. L’opera, che si compone di 50 sezioni, è dedicata a vari amici e a eventi che hanno segnato la sua esistenza. Ogni pagina racconta un aneddoto o una sfida affrontata, sottolineando l’impatto delle persone che ha incontrato nel suo cammino professionale. Vitale non si limita a raccontare, ma condivide l’essenza dei suoi incontri, ponendo l’accento sull’importanza di ogni relazione.
Il libro non è solamente una biografia professionale, ma una narrazione che intreccia le storie dell’Italia e di una moderna epoca ferroviaria. Attraverso le sue parole, Vitale invita i lettori a riflettere sul valore degli incontri quotidiani e sul significato che ognuno di essi può avere. La sua esperienza come macchinista diventa la metafora di un percorso da seguire, dove ogni treno rappresenta un’opportunità di crescita e di connessione.
Un messaggio di positività e speranza
“Non siate mai indifferenti agli altri”, sottolinea Vitale, un messaggio impregnato di ottimismo e apertura mentale. La sua opera si conclude con un omaggio musicale a Roberto Vecchioni, attraverso la canzone “Sogna ragazzo sogna”, che riassume la sua filosofia di vita. Le parole di questa canzone rispecchiano perfettamente i momenti di grande impegno profusi per “far ripartire un treno”, una metafora eloquente per descrivere la sua dedizione nel servire i passeggeri.
Vitale pone l’accento sull’importanza di sognare, scrivendo di come ognuno di noi debba impegnarsi a realizzare i propri sogni, anche quando la strada è impervia. La sua narrazione non è solo un racconto personale, ma diventa un invito a vivere pienamente e a non dimenticare mai l’essenza delle relazioni umane.
L’evento del 8 gennaio non sarà quindi solo una semplice presentazione di un libro, ma un momento per riflettere sui legami sociali che si intrecciano lungo il nostro percorso di vita. Una serata dedicata all’arte della narrazione, al brand che unisce il mondo ferroviario e il tessuto sociale italiano.