Ivan Cotroneo in masterclass al OMOVIES Film Festival: un viaggio nel linguaggio inclusivo

Il 13 dicembre, il cinema Modernissimo di Napoli ospiterà una masterclass di Ivan Cotroneo, regista napoletano di fama. Questo evento si inserisce nell’ambito della 17a edizione del OMOVIES Film Festival, un’importante manifestazione dedicata al cinema che esplora le tematiche LGBTQ+. Cotroneo sarà accompagnato da Luigi Barletta, professor all’Accademia Belle Arti di Napoli, per discutere il linguaggio inclusivo nel cinema, utilizzando come esempio la serie NetflixLa vita che volevi“, firmata dallo stesso regista.

Un titolo informativo e provocatorio

Il titolo della masterclass, “Il linguaggio QUEER ed inclusivo e la regia d’autore nella trasposizione al mercato cinematografico nell’audiovisivo contemporaneo nell’ambito della serialità e delle piattaforme home cinema“, riflette l’importanza del tema. La discussione si concentrerà non solo sull’aspetto tecnico della regia, ma anche sul significato e le implicazioni dell’uso di un linguaggio inclusivo nelle produzioni audiovisive moderne. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti di cinema una prospettiva critica e consapevole sulla rappresentazione delle diversità nel panorama culturale attuale.

OMOVIES Film Festival: un traguardo significativo

Il festival, che ha come missione la promozione di opere legate alla comunità omosessuale, transgender e questioning, culminerà il 15 dicembre con una cerimonia di gala al cinema America Hall. Presentato da Priscilla, volto di “Drag Race Italia“, l’evento vedrà la premiazione di film che si sono distinti per la loro rilevanza sociale. Saranno consegnati premi significativi, tra cui il “Soap Power – Lava via il pregiudizio“, un riconoscimento dedicato a chi contribuisce positivamente alla promozione dei diritti umani.

Un programma ricco di opere internazionali

La 17a edizione del OMOVIES Film Festival vanta una selezione di 29 opere provenienti da tutto il mondo. Questo testo è il risultato di un’unione di lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi, ciascuno capace di raccontare storie di sfide e conquiste all’interno della comunità LGBTQ+. La manifestazione, supportata dalla Regione Campania e dalla Film Commission, è anche patrocinata dal Comune di Napoli, il che la rende un evento significativo per la città e il suo impegno verso i diritti civili.

Messaggi forti attraverso la locandina

Quest’anno la locandina del festival porta un messaggio chiaro: “Peace Please“. Questa frase non solo chiede una tregua per la comunità queer, spesso bersaglio di attacchi da parte di alcune politiche attuali, ma si oppone anche ai conflitti globali che generano sofferenza. Il festival, dunque, diventa un vettore di pace e inclusione, facendo eco alle battaglie quotidiane per il rispetto dei diritti fondamentali.

Proiezioni con un occhio alla lingua e alla cultura

Le proiezioni dei film si terranno in lingua originale con sottotitoli in italiano, grazie al progetto inTRANSlation coordinato dalla professoressa Katherine Russo e dalla Dott.ssa Arianna Grasso dell’Università L’Orientale di Napoli. Questo progetto ha coinvolto numerosi docenti e studenti, creando un ambiente di apprendimento attivo che cerca di mantenere vive le traduzioni autentiche, un elemento cruciale in un periodo in cui le identità e le culture stanno subendo rapidi cambiamenti. Le proiezioni non sono semplici visioni, ma occasioni di confronto e riflessione su temi di grande attualità.

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Redazione