Jacqueline Bisset continua a incantare il pubblico internazionale con il suo talento e la sua eleganza. Nata a Weybridge nel Surrey, il 13 settembre 1944, la carriera dell’attrice inglese si è sviluppata attraverso ruoli iconici e una versatilità straordinaria che l’hanno portata a diventare un simbolo del cinema europeo degli anni ’70. La sua presenza sul grande schermo e il suo fascino le hanno permesso di rimanere un riferimento sia nel cinema che in televisione, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema.
Winifred Jacqueline Fraser Bisset proviene da una famiglia con forti radici culturali. Figlia di un medico scozzese e di un’avvocato anglo-francese, la sua educazione è stata modulata da una combinazione di influssi britannici e francesi. La madre, Arlette Alexander, ha svolto un ruolo cruciale nella sua vita, incoraggiandola a esplorare le possibilità offerte dalla vibrante Swinging London degli anni ’60. Era in questo contesto che Bisset si è fatta notare in passerella come modella, prima di compiere il salto nel mondo del cinema. Il suo esordio avvenne nel 1965 grazie a Richard Lester, con “Non tutti ce l’hanno”, ma è con Roman Polanski, poco dopo, in “Cul de sac” che ottiene il primo vero riconoscimento.
Nel corso degli anni ’60, Jacqueline Bisset ottiene ruoli significativi, apparendo nella parodia di James Bond “007 Casinò Royale” e nella commedia romantica “Due per la strada”. La sua carriera prende una piega decisiva quando, grazie al rifiuto di Mia Farrow, le viene offerta una parte da protagonista in “Inchiesta pericolosa”, accanto a Frank Sinatra. Tuttavia, è con il film “Bullitt”, in cui recita al fianco di Steve McQueen, che la sua carriera decolla, portandola a diventare una stella di Hollywood. La sua interpretazione di hostess incinta nel blockbuster “Airport” del 1970 la consacra definitivamente nel panorama cinematografico.
Jacqueline Bisset ha dimostrato di essere un’artista versatile, spaziando tra produzioni di diverse dimensioni. Dopo un periodo di successi a Hollywood, l’attrice torna in Europa, dove trova riconoscimento e affetto del pubblico. La sua performance in “Effetto Notte” di François Truffaut, un film che ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero, ha un impatto duraturo, rappresentando un capolavoro del cinema d’autore. Altrettanto memorabile è il suo ruolo in “Assassino sull’Orient Express” di Sidney Lumet e nella commedia “Le magnifique”, che la portano a consolidarsi come una delle attrici più ricercate del continente.
Gli anni ’70 sono un vero e proprio trionfo per Jacqueline Bisset, costellato da una serie di ruoli indimenticabili: la bella Janet in “Candidato all’obitorio”, Jackie Onassis ne “Il magnate greco” e la protagonista di “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa”. Con una media di venti ruoli in un solo anno, la sua presenza sul grande schermo è semplicemente inarrestabile. Nonostante il costante successo, l’attrice mantiene comunque un atteggiamento sobrio e riservato, lontano dai cliché spesso associati alle star.
Con il passare degli anni, Jacqueline Bisset non ha mai smesso di lavorare, ampliando anche la sua carriera televisiva con apparizioni in serie celebri come “Ally McBeal” e “Rizzoli & Isles”. Negli ultimi anni, il mondo del cinema si è nuovamente interessato a lei, con tre film in arrivo e due in produzione, a dimostrazione che la sua carriera è lungi dall’essere conclusa. Nonostante le sue apparizioni pubbliche, Bisset ha mantenuto una vita personale relativamente riservata, preservando la propria privacy.
Jacqueline Bisset è anche nota per i suoi rapporti personali. Nonostante una lunga storia d’amore con Michael Sarrazin, l’attrice non si è mai sposata e vive spesso nel suo rifugio di campagna in Inghilterra. Madrina di Angelina Jolie, Bisset non ha mai cercato di capitalizzare su questa connessione, rimanendo fedele al proprio stile sobrio. Rimane un’icona di eleganza e bellezza, rappresentando uno dei simboli del cinema mondiale e una figura carismatica che continua a incantarci, rileggendo la storia cellulosa attraverso la sua vita e la sua carriera.