Jannik Sinner sceglie Marco Panichi come nuovo preparatore dopo il caso Clostebol

La carriera di Jannik Sinner, il 23enne tennista originario di Sesto Pusteria e attuale numero 1 del mondo, è stata recentemente segnata da cambiamenti significativi. Dopo il controverso caso Clostebol e il conseguente licenziamento dei suoi precedenti allenatori, Giacomo Naldi e Umberto Ferrara, Sinner si prepara ad affrontare un nuovo capitolo con l’arrivo di Marco Panichi. Questa decisione segna un’importante svolta nella preparazione fisica del giovane atleta, che si appresta a competere all’Atp 500 di Pechino.

Il caso Clostebol e i repentini cambiamenti nel team di Jannik Sinner

Il caso Clostebol, legato a questioni di doping, continua a influenzare la stagione di Sinner e il suo staff. Le recenti dimissioni di Naldi e Ferrara, accusati di aver commesso errori gravi nella gestione della preparazione fisica e della salute dell’atleta, hanno portato a una ristrutturazione del team. Sinner ha scelto di puntare su Marco Panichi, un professionista con una vasta e apprezzata carriera nel settore.

Panichi, infatti, vanta oltre trent’anni di esperienza nel tennis professionistico. La sua carriera è forgiata da collaborazioni con importanti atleti, approfondendo una metodologia di lavoro che combina una solida preparazione atletica con un attento monitoraggio della salute dei tennisti. Questa sinergia tra competenza e volontà di innovare è ciò che può ottimizzare le prestazioni di Sinner, permettendo al giovane talento di affrontare le sfide future con un supporto adeguato.

Il suo debutto come nuovo preparatore è atteso durante il torneo di Pechino, dove Sinner cercherà di mettere in pratica il nuovo approccio. La scelta di Panichi rappresenta, quindi, non basta un cambio di coaching, ma un adeguamento ai bisogni specifici del tennista, mirando a rendere il suo gioco ancora più funzionale e competitivo.

L’esperienza di Marco Panichi nel mondo del tennis

Marco Panichi, laureato in Sport Coaching e Psicologia nello Sport presso la NSU University della Florida, è un nome di rilievo nel panorama tennistico. La sua carriera è costellata di successi, avendo lavorato con grandi nomi del tennis, tra cui Fabio Fognini, Simone Bolelli, e Novak Djokovic. Quest’ultimo ha addirittura compiuto due dei periodi più fruttuosi della sua carriera mentre era sotto la supervisione di Panichi.

Il legame con Sinner sembra promettere bene, in considerazione delle parole elogiative pronunciate da Panichi riguardo al potenziale del giovane tennista. In più occasioni ha messo in luce le doti fisiche e atletiche di Sinner, paragonandolo a Djokovic per la sua abilità di movimento e il potenziale per dominare in campo. La transizione da un top player come Djokovic a un giovane asso come Sinner potrebbe essere un’opportunità per Panichi di applicare la sua esperienza consolidata in un contesto più fresco e dinamico.

L’arrivo di Claudio Zimaglia nel team di Sinner

Per supportare ulteriormente Sinner, si prevede anche l’ingresso di Claudio Zimaglia, un fisioterapista e osteopata già parte integrante del team di Djokovic. Zimaglia ha collaborato in passato con Sinner durante il suo periodo di allenamento con Riccardo Piatti e ora potrebbe apportare una dimensione clinica e strategica al lavoro di Panichi.

Attualmente la posizione di fisioterapista è occupata da Andrea Cipolla, ma il suo contratto dovrebbe concludersi al termine della stagione. L’arrivo di Zimaglia, con la sua esperienza nei circuiti ATP, rafforza ulteriormente la squadra di Sinner, promuovendo un ambiente sinergico che punta sull’eccellenza in ogni aspetto della preparazione dell’atleta.

Con questa ristrutturazione del team, Sinner cerca di mettere in campo non solo un talento naturale, ma anche una preparazione fisica e mentale adeguata che possa sostenere la sua ambizione di restare al vertice del tennis mondiale.

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Redazione