Jannik Sinner, il numero uno del tennis mondiale, ha ripreso gli allenamenti in Canada dopo dieci giorni di assenza forzata dai campi, dovuta a una tonsillite. Prima di affrontare il National Bank Open, un evento significativo nel calendario tennistico mondiale, Sinner si prepara con entusiasmo a ritrovare il ritmo di gioco.
Il rientro di Jannik Sinner dopo la tonsillite
Dopo un periodo di stop obbligato, Sinner è atterrato martedì a Montreal, dove si svolgerà la prossima settimana il National Bank Open, un torneo di grande rilevanza che fa parte della serie ATP Masters 1000. La tonsillite ha costretto il 22enne altoatesino a saltare i Giochi Olimpici di Parigi 2024, mettendo un freno alla sua corsa nel circuito tennistico. Tuttavia, già poche ore dopo il suo arrivo, Jannik ha voluto dimostrare la sua determinazione ritornando in campo per un primo contatto con la superficie di cemento canadese.
Attraverso un post sui suoi canali social, il campione in carica ha espresso la sua impazienza e voglia di ricominciare: “È bello cominciare a colpire di nuovo e non vedo l’ora di ricominciare da qui.” Le parole del tennista indicano un forte desiderio di tornare a competere e di lasciare alle spalle i problemi di salute recenti. Questo atteggiamento positivo è fondamentale per affrontare le sfide che lo attendono nelle prossime settimane.
Il percorso nel torneo e i precedenti successi
Sinner si presenta al National Bank Open con il titolo in palio, avendo vinto il torneo lo scorso anno a Toronto. In quell’occasione, conquistò il suo primo trofeo del Masters 1000 battendo in finale l’australiano Alex De Minaur. La vittoria rappresentò un momento cruciale nella sua carriera, testimoniando la sua ascesa tra i più grandi tennisti del mondo.
Il suo ultimo incontro risale al 9 luglio, quando affrontò Daniil Medvedev nei quarti di finale di Wimbledon, uscendo sconfitto dopo una combattuta partita terminata in cinque set. Durante quel match, Sinner aveva accusato un malore che lo aveva costretto a richiedere un medical time-out, evidenziando le difficoltà che ha dovuto affrontare. Sin dagli inizi della sua carriera, Sinner ha dimostrato di avere un forte spirito competitivo e la resilienza necessaria per affrontare anche i periodi difficili.
Il National Bank Open, con una storia risalente al 1881, è uno degli eventi tennistici più prestigiosi al mondo. Solo Wimbledon e gli Us Open possono vantare una storia più lunga. Questo torneo si svolge a rotazione tra Montreal e Toronto, offrendo una piattaforma eccellente per i migliori tenisti del pianeta. La lista dei vincitori passati include leggende del tennis come Bjorn Borg, Ivan Lendl, John McEnroe, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, a testimonianza dell’importanza di questa manifestazione nel panorama tennistico internazionale.
I campioni e la tradizione del National Bank Open
L’importanza storica del National Bank Open è innegabile. A partire dal 1881, il torneo ha attratto l’attenzione dei migliori tennisti, confermandosi come uno dei principali eventi del tour professionale. La suddivisione del torneo fra Montreal e Toronto rappresenta una tradizione che accresce l’entusiasmo del pubblico e degli atleti, con una flessione annuale che rende ogni edizione unica e memorabile.
Nel corso degli anni, i campioni che hanno lasciato il segno in questo torneo hanno fatto la storia del tennis. Oltre ai nomi già citati, si possono menzionare anche altri grandi atleti che hanno fatto la storia, contribuendo a rendere il National Bank Open un evento atteso e rispettato nel circuito ATP e WTA. La presenza di Sinner, come attuale campione, aggiunge un ulteriore capitolo interessante a questa storia millenaria, con i fan pronti a supportarlo mentre si appresta a difendere il suo titolo.
Ora che Sinner è tornato in campo, gli appassionati di tennis attendono con interesse di vedere come la sua partecipazione al National Bank Open influenzerà il suo cammino verso gli Us Open. Le prossime settimane si preannunciano entusiasmanti e ricche di aspettative per il tennista italiano e per i suoi tifosi.