Jesper Lindstrom, esterno d’attacco danese, è stato ufficialmente ingaggiato dall’Everton Football Club mediante un prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro, di cui 3 già versati al momento della firma. Questa mossa, avvenuta nella stagione 2024/25, rappresentava un investimento significativo per i Toffees, con aspettative elevate da parte della dirigenza. Tuttavia, a distanza di tempo, il giocatore non ha ancora dimostrato il suo valore sul campo.
L’operazione che ha portato Lindstrom all’Everton è stata elaborata con l’intento di rinforzare la rosa a disposizione dell’allenatore. Il prestito era strutturato in modo tale da consentire al club inglese di valutare le prestazioni del giocatore prima di esercitare il diritto di riscatto. La cifra di 25 milioni di euro, complessiva del pagamento iniziale di 3 milioni, rifletteva la fiducia riposta nelle sue capacità.
Nonostante l’alto costo dell’operazione, l’inizio della stagione ha rivelato che l’investimento non sta producendo i risultati sperati. Nei sei incontri disputati fino ad oggi, Lindstrom non ha assolutamente trovato la via del gol, né ha fornito assist ai compagni. Questa situazione rappresenta un campanello d’allarme per la dirigenza dell’Everton, che si attendeva un contributo offensivo significativo dall’attaccante danese.
L’assenza di reti e assist è un elemento di preoccupazione non solo per il club, ma anche per il giocatore stesso, che fatica a trovare il giusto ritmo in Premier League. Le sei partite senza contribuire al punteggio evidenziano una difficoltà che non può essere ignorata. Essa altera non solo la strategia offensiva dell’Everton, ma mette anche in discussione la sostenibilità del prestito e l’eventuale riscatto.
La situazione si è ulteriormente complicata durante l’ultimo incontro di campionato contro il Crystal Palace, dove Lindstrom è stato sostituito all’intervallo. La prestazione sottotono ha portato il tecnico a prenderne atto, dimostrando una mancanza di fiducia nelle possibilità del giocatore di impattare positivamente sulla gara. La sostituzione, avvenuta dopo soli 45 minuti di gioco nella sesta giornata di Premier League, riflette l’insoddisfazione presente all’interno dello staff tecnico riguardo all’approccio e all’efficacia dell’attaccante.
Questo periodo difficile per Lindstrom potrebbe avere ripercussioni significative non solo per la sua carriera, ma anche per le strategie future dell’Everton. La mancanza di risultati non solo potrebbe portare il club a riconsiderare l’opzione di riscattarlo, ma potrebbe anche condizionare la sua posizione nei futuri transfer. Se la situazione non migliorerà, Lindstrom potrebbe trovarsi a fronteggiare decisioni difficili al termine della stagione, mentre l’Everton cercherebbe soluzioni alternative per rafforzare il proprio attacco.