La Juta di Montevergine è uno degli eventi più attesi della Campania, un momento di grande religiosità e festa popolare che celebra Mamma Schiavona. Dal 10 al 12 settembre 2023, Ospedaletto d’Alpinolo si trasformerà in un palcoscenico di suoni, colori e tradizioni, attirando fedeli e visitatori da tutta la regione. Questo appuntamento annuale non è solo un’occasione per omaggiare la venerata figura di Mamma Schiavona, ma anche per rivivere e tramandare le tradizioni culturali e gastronomiche locali.
Un evento che celebra il sacro e il profano
La tradizione della Juta
La Juta di Montevergine è un evento che ha radici antiche, un raduno di pellegrini che percorrono l’antico sentiero che conduce al Santuario di Montevergine per rendere omaggio alla Madonna. Questo cammino non è solo un atto di fede, ma un vero e proprio percorso che unisce gli elementi spirituali a quelli folkloristici, creando un ambiente di grande partecipazione collettiva.
Quest’anno, l’atmosfera sarà caratterizzata da canti popolari, musiche di tammorre e ritmi di nacchere che accompagneranno i pellegrini lungo il cammino. Le esibizioni musicali renderanno omaggio a una tradizione condivisa, suscitando emozioni tra grandi e piccoli. La Juta rappresenta così un momento di aggregazione sociale, dove la comunità si unisce per celebrare la propria identità culturale.
L’accoglienza della comunità
Ospedaletto d’Alpinolo sta preparando il suo borgo per accogliere migliaia di visitatori. Le strade si animeranno di stand enogastronomici che offriranno piatti tipici e prodotti locali, permettendo alle persone di scoprire i sapori del territorio. Non mancheranno anche le botteghe storiche in cui si potranno acquistare artigianato e souvenir, sottolineando la ricchezza culturale della zona.
Questo evento di tre giorni è un’importante occasione per rafforzare il senso di appartenenza e identità all’interno della comunità campana, rappresentando un momento di incontro e di condivisione. I visitatori potranno non solo assistere alle varie esibizioni e alle cerimonie religiose, ma anche partecipare attivamente a tutto ciò che il festival ha da offrire.
Il programma della manifestazione
I festeggiamenti del 10 settembre
La manifestazione prenderà il via il 10 settembre con l’apertura ufficiale degli stand enogastronomici e delle botteghe storiche. Il centro di Ospedaletto si trasformerà in un vivace mercato dove i visitatori potranno gustare specialità locali e immergersi nell’atmosfera festosa. Nella serata inaugurale, l’aria si riempirà di musica popolare, con concerti di artisti rinomati come Rareca Antica e Luca Rossi, che offriranno uno spettacolo dal vivo in grado di coinvolgere il pubblico.
Le danze tradizionali rappresentano un momento di socialità, dove ogni partecipante è invitato a unirsi alla festa. Grazie all’atmosfera coinvolgente e allegra, il primo giorno anticiperà l’intensità dei festeggiamenti futuri.
Attività del 11 settembre
Il secondo giorno, l’11 settembre, sarà caratterizzato da una serie di escursioni guidate nel territorio circostante, in cui i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare paesaggi mozzafiato e scoprire la storia locale. La musica rimarrà protagonista, con concerti che vedranno la partecipazione di artisti come Vincenzo Romano, mentre un dj set di Polcard promette di animare la serata.
La gastronomia avrà un ruolo primario anche in questa giornata, grazie a piatti tipici che permetteranno di apprezzare appieno i sapori della tradizione campana. Gli stand enogastronomici continueranno a offrire la loro variegata offerta, arricchendo l’esperienza complessiva dei visitatori.
La chiusura festosa del 12 settembre
Il 12 settembre, giorno culminante della Juta di Montevergine, si aprirà con la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. In questa giornata, i ferventi devoti parteciperanno alla Processione in onore di Mamma Schiavona, un momento solenne e ricco di spiritualità.
Successivamente, l’atmosfera festosa riprenderà con l’esibizione di gruppi musicali locali e il tanto atteso concerto dei Lumanera, a cui seguirà l’esibizione di Gerardo Amarante Spaccapaese. La chiusura della manifestazione promette di regalare momenti indimenticabili e festosi, ricapitolando così il significato culturale e religioso della Juta, per un evento che segna il legame profondo tra fede, tradizione e comunità.