L’ultima gara della Juve Stabia contro la Cremonese ha evidenziato problematiche critiche per la squadra, già evidenti in partite precedenti. Il match, caratterizzato da un’alta frequenza di calci piazzati, ha visto i gialloblù soccombere in casa, suscitando grande preoccupazione nell’ambiente calcistico. Il tecnico Guido Pagliuca ha manifestato la sua insoddisfazione per le prestazioni e le scelte tattiche, sottolineando la necessità di rivedere diversi aspetti della gestione del gioco, specialmente in vista della prossima trasferta.
Una difesa vulnerabile: Il ruolo dei calci piazzati
Nelle ultime partite, la Juve Stabia ha mostrato una preoccupante vulnerabilità difensiva, con tutte e sette le reti subite dai gialloblù provenienti da calci piazzati, che includono punizioni, rigori e calci d’angolo. Questa tendenza è stata evidente anche nella gara interna contro la Cremonese, dove il primo gol concesso a Antov è arrivato da una punizione laterale, mentre il secondo, decisivo, è stato realizzato da Vazquez, anche questo frutto di una situazione da corner.
La difficoltà nel contenere le azioni avversarie sui calci piazzati ha posto l’attenzione sulla preparazione fisica e sulla capacità di posizionamento della squadra in fase difensiva. Pagliuca è consapevole che il suo reparto arretrato deve urgentemente rivedere l’approccio. Con il turnover di squadre che puntano alla fase playoff, la capacità di gestire questi momenti di gioco potrebbe rivelarsi cruciale. La responsabilità della difesa, quindi, diventa centrale nella preparazione e nel recupero della concentrazione, specialmente in vista delle critiche che la squadra sta affrontando.
Il calo nel secondo tempo e le sostituzioni
Il calo di rendimento nella ripresa ha contraddistinto la partita contro la Cremonese, dimostrando un limite evidente nella gestione della gara. Pagliuca ha notato che mentre la squadra ha mostrato un buon approccio nel primo tempo, è nel secondo che è avvenuto l’inevitabile cedimento, permettendo agli avversari di prendere il sopravvento. Questo aspetto solleva interrogativi sulla preparazione atletica e la condizione fisica dei giocatori, elementi che necessitano un’accurata riflessione, dato che i cali di intensità potrebbero influire sull’andamento del campionato.
Inoltre, la gestione delle sostituzioni si è rivelata controversa. Il triplo cambio effettuato da Pagliuca prima del secondo gol della Cremonese ha sollevato polemiche, visto che è generalmente considerato rischioso modificare assetti prima di un calcio d’angolo contro. L’allenatore si è trovato a dover difendere le sue scelte, alcune delle quali mettono in evidenza la complessità delle decisioni strategiche durante momenti critici del match. Il ritiro di Varnier per infortunio ha costretto la squadra a rimanere esposta, il che ha fatto emergere la necessità di rimanere uniti anche in situazioni di difficoltà .
Riflessioni e obiettivo di miglioramento
Ricominciare a lavorare sulle situazioni di palla inattiva è diventato un argomento di grande urgenza per la Juve Stabia e Pagliuca è consapevole della gravità della situazione. L’allenatore ha riconosciuto che il gruppo deve migliorare in questo aspetto, citando direttamente le recenti disattenzioni. La responsabilità , ha affermato, deve essere condivisa, ma senza concedere al calo di prestazioni dei suoi ragazzi la possibilità di diventare un alibi.
Il prossimo incontro con il Cosenza potrebbe rivelarsi decisivo per la Juve Stabia, e la squadra deve recuperare la grinta e la determinazione per affrontare al meglio il match. Ripristinare la fiducia e lavorare su strategie per arginare i calci piazzati sarà fondamentale per evitare ulteriori delusioni. L’analisi della partita continua a rimanere un tema centrale, poiché la squadra deve essere pronta a non solo sostenere le pressioni ma anche a superare le difficoltà con professionalità e coesione.