La sfida tra JUVENTUS e NAPOLI si è rivelata un importante bivio nella stagione dei bianconeri. Analizziamo le prestazioni dei protagonisti della partita, accompagnati dalle pagelle dettagliate dei calciatori della Juve. Questo articolo vuole delineare la prestazione complessiva della squadra e valutare le scelte tecniche e tattiche di Thiago Motta.
Il match, disputato all’Allianz Stadium, ha visto protagonisti due squadre in cerca di riscatto. La JUVENTUS, sotto la guida di Thiago Motta, ha schierato un 4-1-4-1 ben definito. Il primo tempo ha rivelato le difficoltà dei bianconeri nell’imporre il proprio gioco contro un NAPOLI organizzato. L’assenza di verticalità e le scelte conservative hanno messo a disposizione degli avversari il controllo del centrocampo. Nonostante ciò, la difesa bianconera ha dato prova di affidabilità, con punti positivi in particolare da parte di Bremer e Kalulu.
Il portiere Di Gregorio ha evidenziato una prestazione solida, andando a non subire reti nonostante le pressioni degli avversari. Con un voto di 6,5, ha dimostrato prontezza e sicurezza, sventando occasioni pericolose come il tentativo di McTominay e una punizione insidiosa di Politano. La sua capacità di giocare con i piedi è stata fondamentale per mantenere in gioco la squadra, essenziale in un match del genere.
La linea difensiva ha tenuto bene, con Bremer che ha trovato la sua posizione di capitano, ricevendo un voto di 7. Ha trascorso l’incontro a contenere Lukaku, mostrando abilità nelle chiusure e capacità di lettura del gioco. Kalulu, schierato al centro della difesa, ha mantenuto un buon livello di prestazione, ricevendo 6,5.
Dall’altro lato, Savona e Cambiaso hanno mostrato una fase di costruzione altalenante. Savona ha chiuso con un voto di 6, contrapponendosi ai raddoppi su Kvara senza però spingersi in fase offensiva. Cambiaso, più propositivo nel primo tempo, ha chiuso anch’egli con un voto di 6,5.
Il centrocampo ha mostrato segnali di fragilità, con Locatelli, McKennie e Koopmeiners a volte in affanno. Locatelli ha ricevuto un voto di 6, prestando attenzione alla fase difensiva ma faticando a innescare azioni decisive, mentre McKennie ha lavorato su entrambe le fasi, riuscendo a farsi notare in qualche occasione offensiva, chiudendo anch’esso con un 6. Koopmeiners, nonostante le buone intenzioni, ha avuto problemi a trovare spazi ed è stato dunque valutato 6.
Nel settore offensivo, il rendimento ha lasciato a desiderare. Vlahovic ha faticato moltissimo, culminando in un voto di 5, dovendo affrontare una marcatura asfissiante e mostrando difficoltà nel controllo e nella finalizzazione. Yildiz, a sua volta, sebbene volenteroso, ha chiuso la sua prestazione con un 5,5. La sostituzione di Vlahovic all’intervallo con Weah ha spesso portato dinamismo ma non ha cambiato l’andamento della partita.
L’allenatore Thiago Motta ha optato per un approccio conservativo, ma la mancanza di un piano B si è rivelata evidente nel secondo tempo. La sua scelta di effettuare dei cambi mirati, tra cui la sostituzione di Vlahovic, non è riuscita a cambiare il risultato. Motta ha concluso la partita con un voto di 5,5, in quanto la sua strategia non è riuscita a sbloccare la situazione, portando i bianconeri a una prova di carattere, ma con scarsi risultati concreti.
Alla luce di questa analisi, i bianconeri dovranno rivedere la loro impostazione e strategie per affrontare al meglio le prossime sfide, sfruttando i punti di forza e colmando le lacune evidenziate in questo match.