La Juventus ha inaugurato con successo la sua campagna nella Champions League 2024-2025, sconfiggendo il PSV Eindhoven con un punteggio di 3-1. La squadra bianconera, allenata da Thiago Motta, ha messo in mostra una performance di livello, evidenziata dai gol di Yildiz, McKennie e Gonzalez. Nonostante un calo negli ultimi istanti della partita, con il gol del PSV a tempo scaduto, la Juve dimostra di essere pronta a competere ai massimi livelli.
analisi della partita
formazione e strategia di gioco
Nella prima partita di Champions League, Thiago Motta ha deciso di schierare Di Gregorio tra i pali, optando per McKennie a centrocampo, sostituendo Perin e Douglas Luiz rispetto all’undici titolare visto in campionato contro l’Empoli. La Juventus ha schierato Yildiz e Gonzalez sugli esterni, con Koopmeiners e Locatelli che hanno preso le redini del centrocampo. Dall’altro lato, il tecnico del PSV, Bosz, ha dovuto affrontare l’assenza dell’infortunato Lozano, scegliendo di schierare Tillman in attacco insieme a De Jong e Bakayoko. Til ha ricoperto il ruolo di regista a centrocampo, mentre Karsdorp ha fatto molto probabilmente i conti con una panchina.
L’incontro inizia con una Juve ben disposta in campo, che mostra subito l’intenzione di dominare la partita. Dopo un tentativo di Gonzalez respinto da Flamingo, la squadra piemontese sblocca il risultato al 21’ minuto grazie alla magia di Yildiz, che realizza il primo gol della serata. Il giovane talento bianconero si guadagna così un posto nella storia del club, diventando il più giovane juventino a segnare in Champions.
performance della juve: momenti chiave
Il primo gol di Yildiz non è solo un momento decisivo per il match, ma rappresenta anche un traguardo personale per il calciatore, che a soli 19 anni e 136 giorni supera il record di Alex Del Piero. Dopo il vantaggio, la Juventus non si ferma e al 28′ McKennie raddoppia con un tocco preciso dopo un assist di Gonzalez, dimostrando una grande capacità di creazione offensiva.
Il primo tempo si chiude con la Juve in completo controllo, mentre il PSV fatica a creare occasioni pericolose. All’inizio della ripresa, la Juventus continua a spingere e al 52′ trova il tris con Gonzalez, che capitalizza un’ottima azione di Vlahovic. La Juve si mostra dominante, con Vlahovic protagonista di iniziative offensive che spaventano la retroguardia avversaria.
il finale e le reazioni
opportunità mancate e il gol del PSV
Motta decide di effettuare alcuni cambi in corso d’opera per gestire il vantaggio e dare minuti a giocatori come Danilo e Douglas Luiz. Nonostante dominino l’incontro, i bianconeri non riescono a chiudere la partita definitivamente e perdono l’occasione di segnare il quarto gol con Vlahovic, che spreca un’ottima chance all’83’.
Negli ultimi attimi della partita, una disattenzione della difesa juventina permette al PSV di andare in rete al 93′, grazie al gol di Saibari. Questo gol, sebbene arrivi quando ormai il risultato fosse consolidato, rappresenta un campanello d’allarme per la Juve, che dovrà prestare attenzione alle disattenzioni difensive in vista delle prossime sfide europee.
analisi delle performance individuali
A livello individuale, la prestazione di Yildiz è stata eccezionale, evidenziando non solo le sue abilità tecniche, ma anche la maturità nel gestire le situazioni di gara. McKennie e Gonzalez, anch’essi protagonisti nel tabellino dei marcatori, hanno dimostrato un’intesa crescente, fondamentale per il gioco offensivo della squadra.
La Juventus avvia così la propria campagna europea con tre punti importanti. Con una strategia di gioco ben definita e un mix di gioventù ed esperienza, la Juve sembra pronta a affrontare le sfide della fase a gironi della Champions League, puntando a obiettivi ambiziosi.