La preparazione dell’Udinese per l’imminente incontro casalingo contro il Genoa rappresenta un tema cruciale per il tecnico Kosta Runjaic. In una conferenza stampa recente, il mister ha delineato l’approccio della sua squadra e le sfide che dovranno affrontare. Con un mix di ottimismo e realistico pragmatismo, Runjaic ha parlato della qualità degli avversari e delle proprie ambizioni in un campionato italiano che, come sempre, si presenta ricco di insidie.
Tensione e rispetto per il Genoa come avversario
Nell’analisi di Runjaic, il Genoa emerge come un avversario insidioso, caratterizzato da individualità di valore e una struttura di squadra compatta. “Loro hanno buone individualità, qualità”, ha dichiarato il tecnico, rimarcando il rispetto che nutre per la formazione genovese. La partita rappresenta non solo una sfida sportiva ma anche un confronto di filosofie, visto che entrambe le squadre tendono a giocare dal basso. La preparazione mentale diventa quindi fondamentale: “Dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare e non pensare troppo all’avversario”. Questo approccio riflette la volontà di Runjaic di mantenere la propria identità, nonostante le pressioni esterne.
L’allenatore ha evidenziato come l’Udinese sia chiamata a migliorare il suo rendimento, in particolare dopo la partita contro il Cagliari. “Mi aspetto che siano migliorati ancora rispetto alla partita col Cagliari”, ha affermato, sottolineando l’importanza di una continua evoluzione del gruppo. La sfida contro il Genoa non è solo un’opportunità per guadagnare punti, ma anche un banco di prova per valutare la crescita della squadra, incorporando i cambiamenti apportati nel corso delle ultime settimane.
I moduli e le scelte tattiche
Un altro aspetto fondamentale dell’intervento di Runjaic riguarda la flessibilità tattica della squadra. “Non posso dirvi come giocheremo”, ha dichiarato, lasciando aperte le possibilità per l’assetto da schierare in campo. L’allenatore ha rivelato di aver sperimentato una difesa a quattro durante gli allenamenti, ma ha anche espresso la soddisfazione di poter adottare più moduli, sottolineando: “Il fattore più importante è dare il 100% fin dall’inizio”.
Tra le varie opzioni, Runjaic ha citato la possibilità di schierare contemporaneamente Lucca e Davis, dichiarando che i due attaccanti si completano bene. Inoltre, il tecnico ha menzionato la presenza di Thauvin e di giovani promettenti come Iker Bravo, evidenziando la ricchezza di scelte a disposizione. “Nell’ultima partita ho schierato il tridente, è una delle possibilità”, ha aggiunto, confermando l’intenzione di sfruttare al meglio il potenziale offensivo della squadra. Il sostegno dei tifosi, attesi in massa per il match, rappresenta un ulteriore incentivo per i giocatori, che vogliono continuare a esibirsi bene tra le mura amiche.
Analisi delle recenti prestazioni e obiettivi futuri
Runjaic ha anche parlato dell’importanza del risultato ottenuto contro l’Empoli, un pareggio che ha interrotto una serie di tre sconfitte consecutive. “Il fattore psicologico conta”, ha ammesso, indicando quanto sia cruciale per la squadra ritrovare la fiducia. La seconda parte della stagione vede l’Udinese sotto pressione, ed è fondamentale raccogliere punti per risalire in classifica. Ciononostante, il tecnico ha messo in luce che il lavoro svolto finora deve essere valutato anche in termini di prestazioni, riconoscendo i progressi nel possesso palla e nella capacità offensiva.
“Su alcune cose ci siamo, su altre dobbiamo migliorare”, ha affermato, evidenziando la necessità di unione tra gioco e risultato. Con la squadra che ha registrato una quantità simile di gol subiti rispetto all’anno precedente, ma con una progressione in attacco, Runjaic si dichiara fiducioso della possibilità di coniugare efficacia difensiva e forza d’attacco. La strada da percorrere non è semplice ma il tecnico tedesco mostra di avere un piano chiaro, mirato a portare l’Udinese lontano dalla zona pericolosa della classifica.