Kylian Mbappé risponde alle rivelazioni su un’indagine per stupro in Svezia: “Non sono coinvolto”

Kylian Mbappé, una delle stelle più brillanti del calcio mondiale, ha affrontato recentemente le preoccupazioni sollevate dalla stampa svedese riguardo a un’indagine per stupro che lo vede coinvolto in Svezia. In un’uscita nel programma “Clique” su Canal+, il calciatore ha rilasciato dichiarazioni chiarificatrici, esprimendo la sua sorpresa per le notizie che lo riguardano e sottolineando di non aver ricevuto alcuna convocazione ufficiale dalle autorità svedesi.

Le dichiarazioni di Mbappé

Nel corso dell’intervista, Mbappé ha dichiarato di essere rimasto “sorpreso” dalle notizie emerse. “Sono sempre sorpreso“, ha affermato, evidenziando la sua confusione sulla situazione. L’attaccante ha poi ribadito di non essere coinvolto, specificando: “Non ho ricevuto nulla, nessuna convocazione. Ho letto la stessa cosa di tutti gli altri. Il governo svedese non ha detto nulla“. Queste parole mirano a rassicurare i suoi fan e sostenitori riguardo all’accaduto, attestando il suo desiderio di chiarire la questione.

L’inchiesta è iniziata il 15 ottobre scorso, quando la procura svedese ha annunciato ufficialmente l’apertura di un’indagine per stupro, senza menzionare nomi specifici. Tuttavia, vari media svedesi hanno fatto riferimento a Mbappé come il presunto indagato, suggerendo che il calciatore avesse trascorso del tempo a Stoccolma con il suo entourage in occasione di una visita.

La disponibilità a collaborare

Un ulteriore punto sollevato durante l’intervista riguarda la disponibilità di Mbappé a presentarsi dinanzi alla giustizia svedese, qualora venisse convocato. L’atleta ha sottolineato: “Se i tribunali mi convocano, ci andrò, semplicemente“. È evidente che Mbappé desidera gestire la situazione con la massima trasparenza e rispetto nei confronti delle autorità competenti, anche se ha affermato di non avere idea dell’identità del denunciante.

Affermazioni importanti emergono anche riguardo alla natura della sua visita a Stoccolma. Mbappé ha descritto quella serata come “non neppure una vera serata“, specificando di aver avuto cinque giorni liberi in cui ha deciso di partire, nonostante avesse inizialmente pianificato di andare in un’altra località. Inoltre, ha raccontato di come il suo allenatore gli avesse consigliato di scegliere una meta meno esposta, concludendo la sua testimonianza sul fatto che, prima di tornare a casa, è emersa una foto che lo mostra mentre esce da un ristorante.

Mbappé e la nazionale francese

Oltre alla questione legale, Kylian Mbappé ha discusso la sua posizione nella nazionale francese, con particolare riferimento alla sua assenza dalle ultime partite. “La selezione francese è sempre stata il più alto livello del calcio“, ha dichiarato, confermando il suo amore per la maglia della Francia e la sua nostalgia per i tempi trascorsi con i compagni di squadra.

Il calciatore ha spiegato che nel mese di settembre aveva chiesto all’allenatore di non essere convocato, a causa di una breve vacanza. Nonostante l’insistenza del tecnico, che avrebbe voluto la sua presenza, Mbappé ha ammesso che le cose non sono andate come sperato. A ottobre, un infortunio lo ha escluso dalla lista dei convocati, e il ct ha ritenuto opportuno non chiamarlo per il mese successivo. Sebbene il giocatore desideri tornare a giocare per la nazione, ha rispettato le decisioni del suo allenatore.

Questi eventi si intrecciano in un momento cruciale per la carriera di Mbappé, che continua a navigare tra pressioni mediatiche e aspettative elevatissime, sia in campo che fuori. La sua capacità di affrontare queste situazioni complesse sarà fondamentale per il suo percorso futuro.

Published by
Filippo Grimaldi