La tragedia ha colpito il mondo del calcio con la scomparsa di Totò Schillaci, l’ex calciatore della nazionale italiana e delle squadre di Juventus e Inter, il quale è deceduto ieri all’età di 59 anni. La camera ardente è stata allestita nello stadio Barbera di Palermo, dove i tifosi hanno potuto rendere omaggio a un campione che ha segnato un’epoca. Schillaci, che ha lottato contro un tumore, è morto a causa di una polmonite che lo ha gravemente debilitato.
Nella giornata di apertura della camera ardente, centinaia di palermitani si sono radunati allo stadio per l’ultimo saluto a Totò Schillaci. L’evento ha attirato non solo i cittadini comuni, ma anche importanti figure del calcio e della politica. Tra coloro che hanno reso omaggio all’ex calciatore ci sono stati il presidente del Palermo, Dario Mirri, il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco della città, Roberto Lagalla. Un momento toccante che ha testimoniato l’affetto e il rispetto che la città nutre nei confronti di un suo illustre rappresentante.
La camera ardente rimarrà aperta fino alle 22 di questa sera, permettendo a molti di rendere omaggio all’atleta e alla persona che ha ispirato generazioni di tifosi. Tra messaggi commoventi lasciati dai presenti, spiccavano frasi come “Farà gol anche in cielo”. Questo attaccamento emotivo dimostra la rilevanza di Schillaci non solo come calciatore ma come simbolo di un’intera comunità.
I funerali di Totò Schillaci sono previsti per domani mattina nella cattedrale di Palermo, dove alle 11.30 avrà luogo la celebrazione. L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha già commemorato Schillaci sottolineando il suo status di simbolo di riscatto e il suo viaggio dalle umili origini alla celebrità mondiale. Un viaggio che ha richiamato l’attenzione non solo nel mondo del calcio, ma anche nell’ambito sociale e comunitario.
La cattedrale ospiterà una cerimonia segnata da una grande affluenza di supporter e amici. L’eredità di Schillaci, un self-made man del pallone, è stata espressa anche dal presidente della FIFA, Gianni Infantino, che ha scritto: “Un salto lungo una carriera, da Palermo all’eternità.” Emozione e rispetto sono stati palpabili durante la camera ardente, dove ex compagni e avversari hanno condiviso la loro tristezza per la perdita di un grande uomo, non solo nel calcio ma anche nella vita.
Oltre il campo, Totò Schillaci ha continuato a lasciare un segno tangibile nella comunità. Dopo il ritiro dal calcio, ha partecipato a diversi reality, apparendo anche in produzioni cinematografiche e televisive. Ma la sua vera passione è rimasta collegata allo sport e all’istruzione, come dimostra la fondazione di una scuola calcio nel quartiere Ribolla, vicino a quello in cui era cresciuto.
La sua vita è stata segnata da un forte impegno sociale. Schillaci ha sostenuto numerose iniziative a favore delle periferie e dei giovani svantaggiati. Tra queste, ha collaborato attivamente con il Comitato Addiopizzo, testimoniando la sua volontà di rimanere vicino alle proprie radici e di contribuire concretamente per migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati. Questo attaccamento alle proprie origini e il desiderio di fare la differenza hanno ispirato molti e rafforzato la sua immagine di “campione del popolo.”
La notizia della morte di Totò Schillaci ha fatto il giro del mondo, toccando milioni di persone, dai tifosi delle squadre in cui ha militato fino ai fan di ogni angolo del pianeta. Anche in Giappone, dove ha concluso la sua carriera con il Jubilo Iwata, il ricordo di Schillaci è stato calorosamente onorato. La società giapponese ha espresso il proprio cordoglio, affermando: “Preghiamo affinché la sua anima riposi in pace, vivrà nei nostri cuori.”
La sua straordinaria carriera e la sua vita personale, caratterizzata da impegno e dedizione, continueranno a illuminare il cammino delle future generazioni di calciatori e tifosi. La celebrazione della sua vita e dei suoi successi rappresenta un importante momento di riflessione per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di ammirarlo, sia dentro che fuori dal campo.