Nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Chiara si è svolta la solenne celebrazione dedicata alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, proclamata tale da Papa Pio XII nel 1949. Questo evento annuale è molto più di una semplice cerimonia religiosa; rappresenta un momento di riflessione profonda sulla fedeltà, il sacrificio e la dedizione dei Carabinieri al servizio della comunità. Il motto araldico “Fedele nei secoli” riassume l’essenza della missione di quest’istituzione, sottolineando l’importanza del coraggio dimostrato dai carabinieri nel proteggere i cittadini.
L’83º anniversario della battaglia di Culqualber
Durante la celebrazione, è stata anche ricordata la ricorrenza dell’83º anniversario della battaglia di Culqualber, momento emblematico della storia militare italiana. Questa battaglia, avvenuta nel novembre del 1941 durante la campagna dell’Africa Orientale Italiana, vide i carabinieri mobilitati per difendere strenuamente il caposaldo di Culqualber. Nonostante la schiacciante superiorità numerica delle forze britanniche, i carabinieri si distinsero per il loro eroismo, resistendo valorosamente e guadagnandosi un posto d’onore nella memoria collettiva italiana.
Il ricordo di Culqualber non è solo un tributo ai caduti, ma un esempio di come il valore e il sacrificio possano incarnarsi in azioni concrete. Ogni anno, attraverso varie iniziative commemorative, l’Arma dei Carabinieri si impegna a mantenere viva la memoria di quei giorni, educando le nuove generazioni sui valori di dedizione e coraggio.
La giornata dell’orfano: sostegno alle famiglie
In questa giornata significativa si è tenuta anche la Giornata dell’Orfano, un evento dedicato alla memoria e al supporto degli orfani di militari caduti in servizio. Questo momento è cruciale, poiché permette di dare visibilità alle necessità di oltre 1.000 orfani assistiti dall’ONAOMAC . L’organizzazione fornisce contributi per il sostegno educativo, accompagnando gli orfani lungo il percorso formativo dall’infanzia fino al conseguimento della laurea.
Questa iniziativa rappresenta un atto di solidarietà e di comunità; una celebrazione del coraggio e della resilienza delle famiglie che devono affrontare la perdita di un proprio caro in uniforme. La Giornata dell’Orfano, quindi, non è solamente un momento commemorativo, ma un’opportunità per riaffermare l’impegno continuo verso coloro che hanno perso un genitore al servizio dello Stato.
Iniziative di solidarietà e comunità
In occasione della celebrazione, l’Arma dei Carabinieri ha anche lanciato un’importante iniziativa di solidarietà. Grazie alla collaborazione con aziende del territorio campano, sono stati donati oltre 1000 kg di prodotti alimentari e bevande a diverse associazioni locali, fra cui la Caritas e l’Associazione Sant’Egidio. Questo gesto rappresenta un chiaro impegno dell’Arma non solo nei confronti dei propri membri, ma anche della comunità di cui fa parte.
Tali azioni concrete riflettono il valore di un servizio che va oltre il dovere, incarnando un senso profondo di responsabilità sociale. L’integrazione con le associazioni locali non solo contribuisce a migliorare le condizioni di vita dei più bisognosi, ma sviluppa anche un legame di fiducia tra l’Arma dei Carabinieri e la popolazione.
Riconoscimenti e celebrazioni
La cerimonia è stata officiata da monsignor Domenico Battaglia, accompagnato dai cappellani delle forze armate e di polizia presenti nella 12ª zona pastorale Campania-Basilicata. Al termine della Santa Messa, il Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci, insieme al Prefetto di Napoli, Dott. Michele Di Bari, ha conferito riconoscimenti speciali agli orfani dei militari dell’Arma. Questi premi non solo valorizzano il sacrificio dei defunti, ma sottolineano anche l’importanza del supporto morale e materiale per le famiglie colpite dalla perdita.
La cerimonia si è quindi rivelata un momento di intensa riflessione e gratitudine, in cui è stato di nuovo richiamato il valore fondamentale di fedeltà e sacrificio, che caratterizza il lavoro quotidiano dei Carabinieri. La celebrazione della Virgo Fidelis continua così a rappresentare un faro di speranza e un monito verso l’importanza della dedizione al servizio della comunità.