La Cina subisce un umiliante 7-0 contro il Giappone: tifosi e media scatenati contro la nazionale

La nazionale di calcio maschile della Cina ha subito una pesante sconfitta contro il Giappone, segnando una nuova era di crisi per il calcio cinese. L’incontro, disputato nella città di Saitama durante la prima giornata delle qualificazioni asiatiche per la Coppa del Mondo 2026, ha lasciato tifosi e media particolarmente delusi e infuriati. Gli eventi si susseguono in un contesto sportivo incerto e i Dragoni rossi si trovano a fronteggiare non solo un avversario temibile, ma anche una crescente pressione da parte della stampa e dei supporter.

L’analisi della sconfitta da parte dei media

La reazione degli esperti sportivi

L’Oriental Sports Daily, uno dei principali quotidiani sportivi cinesi, ha subito criticato la prestazione della squadra, definendo la disfatta di 7-0 come “la sconfitta più pesante della Cina” nelle qualificazioni di sempre. Questo editoriale è solo uno dei tanti che hanno evidenziato l’ampio divario di competenze tra le due squadre, sottolineando la incompetenza del c.t. croato Branko Ivankovic come una delle cause principali della disastrosa prestazione. Per molti, il calcio cinese ha toccato un punto di non ritorno, segnato da un lungo periodo di calo e difficoltà.

La reazione dei tifosi

Sui social media, la reazione è stata altrettanto stridente. Su Weibo, l’hashtag ‘la nazionale perde contro il Giappone 0-7’ ha superato i 500 milioni di visualizzazioni, accompagnato da commenti sarcastici e provocatori. Molti tifosi hanno espresso il loro incredulità e rassegnazione verso un accesso che sembra sempre più lontano. La mancanza di fiducia nei confronti della squadra è palpabile, con fan che si chiedono cosa possa salvare la nazionale da una spirale così negativa.

La crisi del calcio cinese

Oltre la sconfitta: il contesto più ampio

La pesante sconfitta riaccende i riflettori su una crisi strutturale più profonda che affligge il calcio cinese da anni. Sotto la presidenza di Xi Jinping, il calcio è considerato uno sport di rilevante importanza, con l’ambizione di ospitare e vincere una Coppa del Mondo. Tuttavia, il sogno è rimasto irrealizzato in mezzo a scandalidi corruzione e debiti schiaccianti per diversi club. Le promesse di investimenti in infrastrutture e in progetti giovanili, come l’apertura di 50mila scuole calcio, si trovano ad affrontare una dura realtà di risultati in campo.

L’eredità storica e il futuro del calcio cinese

Dopo la partecipazione a questo torneo nel 2002, le speranze di un ritorno ai mondiali sono state alimentate solamente da occasionali successi. La recente qualificazione al terzo turno di qualificazione, seppur raggiunta con grande fatica, sembra ora una conquista effimera alla luce del disastro in campo. La sconfitta contro il Giappone si sovrappone a una storia di sconfitte e delusioni, alimentando scetticismi circa la possibilità di un reale progresso nel futuro.

Il prossimo incontro decisivo

Attenzione all’incontro con l’Arabia Saudita

La nazionale di calcio cinese si prepara ora ad affrontare la prossima sfida contro l’Arabia Saudita, guidata dall’allenatore Roberto Mancini. Questi si trovano in una posizione delicata: la sconfitta contro il Giappone ha messo in discussione non solo le strategie usate, ma anche il morale della squadra stessa. Mancini, dopo un pareggio recentemente colto contro l’Indonesia, porterà una squadra in cerca di riscatto al cospetto di avversari affamati di vittoria.

Il futuro incerto dei Dragoni rossi

I Dragoni rossi devono sperare di rimettersi in carreggiata. Media e tifosi osservano con interesse i cambiamenti che potrebbero emergere dalla prossima partita. La delegazione cinese ha bisogno di un messaggio chiaro, sia sul campo che fuori, per ripristinare la fiducia e dimostrare che la squadra non è solo in grado di partecipare, ma anche di competere ad alti livelli. Il calcio cinese si trova dunque all’incrocio tra speranze e disillusioni, pronto a scrivere il prossimo capitolo di una storia complessa.

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Redazione