La Corsa di San Silvestro, un evento iconico per la città di Bolzano, è pronta a festeggiare la sua semicentenaria edizione il 31 dicembre. Una speciale notizia arriva dalla federazione internazionale di atletica leggera, la World Athletics, che ha riconosciuto l’importanza di questa manifestazione con l’assegnazione della “World Athletics Heritage Plaque“. Questo premio viene conferito per il contributo significativo all’evoluzione e alla valorizzazione dell’atletica leggera a livello globale, specialmente in discipline non tradizionali come il cross e il trail running.
Le origini della corsa di San Silvestro
La Corsa di San Silvestro ha una storia che affonda le radici nel 1975, quando un gruppo di appassionati, tra cui Josef Mulser, Hans Pircher, Toni Ritsch, Toni Stampfer e Günther Andergassen, decise di organizzare una gara maschile a Bolzano. Con circa 100 partecipanti alla sua prima edizione, questo evento ha segnato la nascita della prima corsa di fine anno in Europa, ispirata a una manifestazione simile che si svolgeva a San Paolo, in Brasile, fin dal 1925. L’idea di creare una corsa di San Silvestro si è rivelata originalissima, tanto da diventare un punto di riferimento per gli appassionati di running.
La manifestazione ha visto la partecipazione anche delle donne già a partire dal 1977, solo due anni dopo il debutto. Con il passare del tempo, la Corsa di San Silvestro è cresciuta, consolidando la sua fama a livello locale e internazionale. Tradizionalmente, la partenza e l’arrivo si trovano in Piazza Walther, una cornice pittoresca che aggiunge fascino all’intero evento.
Cambiamenti nel percorso e crescita dell’evento
Nei primi anni, il tracciato della corsa era sostanzialmente diverso. Fino al 1983, gli uomini correvano per una distanza di 13 chilometri, mentre le donne si sfidavano su un percorso di 6,5 chilometri. La varietà di distanze ha contribuito a diversificare le categorie e attrarre atleti di tutte le capacità . Questo approccio inclusivo ha permesso all’evento di adattarsi e soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più ampio e variegato.
Con l’avvicinarsi del 1996, la manifestazione ha assunto una nuova identità , diventando conosciuta come BOclassic Alto Adige. Questo cambio di nome ha portato una rinnovata attenzione sull’evento, sottolineando ancora di più il legame con il territorio e la cultura altoatesina. La BOclassic è divenuta così un punto di riferimento nel calendario internazionale degli eventi podistici di fine anno, attirando atleti professionisti e appassionati da ogni parte del mondo.
L’impatto sulla comunità e sulla cultura sportiva
La Corsa di San Silvestro non è solo una gara; rappresenta un’importante manifestazione che coinvolge l’intera comunità di Bolzano. La città si mobilita ogni anno per accogliere corridori e spettatori, creando un’atmosfera festosa e partecipativa. Le strade si animano di colori, suoni e una carica emotiva che rende quest’evento unico nel suo genere.
La manifestazione ha svolto un ruolo significativo nel promuovere la cultura sportiva nell’area, incoraggiando i giovani a praticare sport e a entrare in contatto con la natura attraverso la corsa. Inoltre, la corsa stimola il turismo, portando visitatori da fuori, che approfittano dell’occasione per scoprire le bellezze di Bolzano e della sua splendida regione. L’assegnazione della “World Athletics Heritage Plaque” non soltanto celebra il passato di questo evento storico, ma evidenzia anche il suo impatto duraturo nel mondo dell’atletica leggera e la sua rilevanza per la città .
Ora, in attesa della 50a edizione, Bolzano si prepara a vivere un’altra giornata indimenticabile, unendo sport, tradizione e comunità in una grande festa di fine anno.