La crescita di Olivera: il terzino che conquista la fiducia di Conte

Il terzino uruguagio Olivera sta dimostrando il suo valore all’interno della squadra, conquistando la fiducia di Antonio Conte. Dopo un meritato periodo di riposo post-Coppa America, ha iniziato ad allenarsi con i nuovi compagni e a integrarsi nel progetto tecnico dell’allenatore. Il suo utilizzo versatile nel campo da gioco sta diventando sempre più cruciale per le dinamiche tattiche della squadra.

L’inserimento di Olivera nel progetto di Conte

Dopo un’estate trascorsa a recuperare energie e a godersi una pausa ben meritata, Olivera ha raggiunto la squadra proprio all’inizio del ritiro. L’impatto immediato con il gruppo è stato positivo, e il tecnico Antonio Conte ha subito intuito il potenziale dell’ex giocatore della nazionale uruguagia. Nella fase di preparazione, Olivera è stato considerato non solo un terzino, ma anche un possibile difensore centrale in un sistema a tre. Questa flessibilità rappresenta un punto di forza non indifferente nel contesto delle esigenze tattiche del team.

Lewandowski, Lautaro e altri attaccanti chiedono ai difensori una preparazione che vada oltre il semplice compito di bloccare i tiratori avversari. Conte, con il suo approccio innovativo, ha trasformato Olivera in un “falso centrale“, un interprete che sa inserirsi tra le linee grazie alla sua capacità di adattamento al gioco. Il tecnico ha saggiamente costruito sulle sue qualità difensive, ma ha anche enfatizzato le sue capacità da esterno, permettendogli di coprire l’intero campo e di interagire in fase di attacco.

Questo approccio ha ridato vigore al gioco di Olivera, che, pur mantenendo le sue funzioni difensive, ha la libertà di partecipare attivamente alle manovre offensive. Ad esempio, il suo gioco di collaborazione con Kvaratskhelia è diventato già un marchio di fabbrica della squadra, creando un’intesa fondamentale per il successo nell’ultimo campionato.

Il contributo di Olivera in fase difensiva e offensiva

Olivera non si limita a svolgere il compito di terzino. In fase difensiva, si distingue per la sua logica di ripiegamento e per la determinazione nel marcare gli avversari. Il posizionamento strategico gli permette di essere sempre un passo avanti, anticipando le mosse degli attaccanti e risultando fondamentale nelle situazioni critiche. Un esempio lampante di questo è stato il suo intervento su Musah, che ha dimostrato la sua capacità di leggere il gioco e di intervenire in modo decisivo prima che l’attaccante potesse concludere a rete.

Oltre alla fase difensiva, Olivera ha la dote di spingersi in avanti, contribuendo attivamente anche in fase offensiva. La sua capacità di accompagnare l’azione permette alla squadra di sviluppare strategie più complesse. Alle spalle di Kvaratskhelia, ad esempio, riesce a fornire supporto costante, creando spazi e opportunità per le giocate collettive senza mai trascurare i propri compiti difensivi. È questo equilibrio che lo rende un elemento prezioso nel puzzle ideato da Conte.

Il futuro di Olivera nel calcio professionistico

Il percorso di crescita di Olivera è ancora in fase di sviluppo, e l’allenatore Conte ha chiaramente intenzione di contare su di lui per tutta la stagione. La combinazione di talento, capacità di adattamento e disciplina tattica rappresenta un mix vincente. Le sue prestazioni positive contribuiscono non solo alla solidità della squadra, ma anche alla sua carriera personale.

Attraverso i suoi contributi in campo, Olivera ha la possibilità di diventare uno dei punti di riferimento nella difesa, non solo per la squadra attuale, ma nel panorama calcistico più ampio. Con il giusto supporto e guidato dalla visione tattica di Conte, potrebbe emergere come uno dei migliori terzini del campionato. Il continuo lavoro sul proprio spirito di squadra e sulle proprie competenze sarà cruciale per il suo successo e per l’evoluzione della squadra nel suo complesso, rendendo ogni partita un’opportunità per dimostrare il proprio valore e potenziale.

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Redazione