La delegazione azzurra di triathlon è pronta a partire per il Camp Alto Livello in programma a Fuerteventura, Isole Canarie, dall’11 gennaio al 1° febbraio. Questa importante occasione sportiva riunisce un gruppo selezionato di atleti, con l’obiettivo di potenziare le loro competenze e prepararsi per le sfide future. La selezione degli atleti è stata effettuata dal direttore sportivo Simone Biava, seguendo criteri tecnici e attitudini per la crescita individuale e collettiva.
La squadra italiana di triathlon avrà un totale di 13 membri, di cui 8 donne e 5 uomini. Nella categoria femminile, sono state convocate atlete promettenti come Bianca Seregni delle Fiamme Oro, Angelica Prestia dell’Esercito, Myral Greco delle Fiamme Azzurre, Chiara Lobba di K3, Sharon Spimi delle Fiamme Oro, Costanza Arpinelli delle Fiamme Azzurre, Francesca Calvauna del Magma Team e Martina McDowell del CUS Udine. Per quanto riguarda la categoria maschile, partecipano Nicolò Astori del 707, Lorenzo Pelliciardi del Valdigne Triathlon, Pietro Giovannini di K3, Euan De Nigro dei Carabinieri e Samuele Angelini delle Fiamme Oro. Questa selezione rappresenta un mix di talento e esperienza, con l’intento di valorizzare il potenziale di ciascun atleta.
Durante il camp, gli atleti saranno affiancati da un team di professionisti esperti. Tra i membri dello staff, Matteo Torre rivestirà il ruolo di Responsabile scientifico, mentre Andrea Gabba si occuperà del Coordinamento Sviluppo Italia. Luca Zenti, come Analista dei dati della performance, fornirà informazioni preziose per ottimizzare gli allenamenti. Manuel Canuto, Tecnico delle Squadre Nazionali, insieme a Michele Zanini, Specialista della Forza, e Massimo Strada, Tecnico dello Sviluppo Italia, contribuiranno alla preparazione degli atleti. Inoltre, Costanza Giannini si occuperà nuovamente dell’analisi della performance, mentre Valentina Odaldi, Stefano Betti e Davide Golfetto forniranno supporto fisioterapico essenziale. A questa squadra si unisce Riccardo Wenter, che porterà la sua esperienza come Tecnico specialista del nuoto.
Il camp di Fuerteventura si inserisce in un programma di sviluppo mirato, dopo il raduno di Tirrenia avvenuto a novembre. Il focus sarà sugli atleti più giovani, in particolare quelli della fascia di sviluppo. La federazione intende creare un ambiente strutturato che consenta di costruire solide basi tecniche attraverso un lavoro coordinato. L’obiettivo è garantire un percorso di crescita individuale e collettiva, in sintonia con le strategie di sviluppo a lungo termine.
Gli atleti più esperti, coloro che hanno già affrontato cicli olimpici o che dimostrano una maturità sportiva significativa, sono attesi a gestire autonomamente la loro preparazione invernale. Molti di loro si alleneranno in contesti internazionali e di alta competizione, avvantaggiandosi di condizioni ottimali per il loro sviluppo. Inoltre, alcuni atleti sono stati selezionati come sparring partner, un elemento chiave per migliorare la qualità degli allenamenti, favorendo un confronto tecnico tra i compagni di squadra.
Partecipe al camp anche l’inclusione di atleti provenienti da altre discipline sportive, selezionati per valutare il loro potenziale all’interno del triathlon. Questa strategia mira a favorire l’integrazione di nuovi talenti nel programma federale, arricchendo ulteriormente la squadra e le tecniche di allenamento. Attraverso un approccio multidisciplinare, la federazione è pronta a esplorare le capacità di atleti che possono portare nuove idee e approcci nel triathlon, contribuendo alla crescita del movimento sportivo italiano.