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La domenica da incubo a Roccaraso: caos e lunghe attese per migliaia di turisti - Ilvaporetto.com
Roccaraso, località montana immersa nel Parco Nazionale d’Abruzzo, ha vissuto il 26 gennaio una giornata da ricordare per i disagi e gli ingorghi causati dall’arrivo di migliaia di visitatori. TikTok e le offerte delle gite a basso costo hanno trasformato la piccola cittadina in un centro invaso da gitanti e aspiranti sciatori, con conseguenze disastrose sul traffico e sul benessere collettivo. Questo fenomeno, oltre a generare disagi, sottolinea l’enorme attrattiva della località per chi cerca un contatto con la neve senza allontanarsi troppo da casa.
Un milione di esperienze in una sola giornata
L’invasione turistica ha avuto un impatto devastante sulla viabilità locale. Circa diecimila persone, provenienti per la maggior parte da Napoli e provincia, hanno affollato le strade di Roccaraso a bordo di 220 pullman. Questi mezzi di trasporto sono rimasti bloccati lungo la Statale 17, creando file interminabili e facendo impiegare fino a sei ore per percorrere appena 139 chilometri. La frustrazione è palpabile tra i passeggeri, molti dei quali hanno affrontato il lungo viaggio solo per trascorrere poche ore nella località montana. Lo scenario si è trasformato in una sorta di girone dantesco, dove i turisti, dopo interminabili attese, hanno approfittato dei pochi momenti a disposizione per godere della neve, scattare fotografie e magari bere un caffè. Tuttavia, l’esperienza di una giornata sulla neve si è spesso ridotta a un’uscita frustrante, segnata dalla mancanza di tempo e dalle difficoltà logistiche.
Un’offerta allettante per tutti
Le gite organizzate a prezzo simbolico sono state la causa principale di tale afflusso. Diverse agenzie pubblicizzano pacchetti “tutto incluso” che promettono viaggi andata e ritorno a Roccaraso per soli 30 euro, colazione compresa. Un’opportunità irresistibile per tanti giovani e famiglie che cercano un diversivo invernale senza poter spendere per un soggiorno prolungato. Alcuni turisti, nonostante tutto, non si sono lasciati scoraggiare e hanno continuato a partecipare a queste gite mordi e fuggi, attratti dalla possibilità di vivere momenti di svago e divertimento sulla neve.
Il potere dei social media nella scelta della meta
Molte di queste iniziative turistiche sono promosse tramite i social media, in particolare TikTok, dove influencer locali incoraggiano le gite sulla neve a un pubblico prevalentemente giovane. Un noto tik-toker, con una vasta seguito tra i ragazzi dei quartieri popolari, ha contribuito ad amplificare questo fenomeno, rendendo la gita a Roccaraso una vera e propria moda. Così, gruppi di amici si organizzano per condividere l’esperienza della neve. Tuttavia, chi partecipa a queste gite deve prepararsi a un’accoglienza non sempre ottimale, con impianti già saturi e spazi ridotti per chi vuole sciare o semplicemente godere del paesaggio.
Ritorno verso casa e nuove avventure sui social
Il ritorno a casa dei turisti ha segnato la fine di una giornata carica di tensione e imprevisti. I pullman, esausti e pieni, hanno iniziato a lasciare Roccaraso nel tardo pomeriggio, mentre i passeggeri sfogavano la propria contentezza postando selfie e foto sui social media, immortalando la loro breve ma intensa avventura. L’immagine di una Roccaraso gremita di turisti è destinata a restare impressa nella memoria collettiva di chi vi ha partecipato e dei residenti, che si sono trovati a vivere un giorno di caos difficile da ripetere. La situazione ha spinto a riflessioni su come la comunità locale possa gestire in futuro afflussi di tale portata, garantendo un’esperienza piacevole per tutti.