La sinergia tra il mondo dello sport e la ricerca scientifica si rafforza ulteriormente in Italia grazie alla continuativa collaborazione tra la Federcalcio Italiana e la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Con il tanto atteso incontro di Nations League tra la Nazionale Azzurra e la Francia, che si terrà domani, si chiuderà la campagna ‘Un gol per la Ricerca’. Questa iniziativa ha come obiettivo quello di raccogliere fondi destinati alla ricerca oncologica, un tema di grande rilevanza sociale e sanitaria.
Nella giornata di ieri, una delegazione della FIGC, composta da figure di spicco quali il presidente Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e il capo delegazione Gianluigi Buffon, ha visitato l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione AIRC. Accolta dal presidente AIRC Andrea Sironi e dal presidente di IFOM Giovanni Azzone, la delegazione ha avuto l’opportunità di esplorare i laboratori di ricerca, dove i ricercatori stanno dando un contributo fondamentale nello studio e nella cura del cancro.
Durante la visita, i rappresentanti della FIGC hanno dialogato con il direttore scientifico di IFOM Alberto Bardelli e con ricercatori che operano quotidianamente sul campo. Questo incontro ha messo in evidenza l’importanza della ricerca scientifica nel settore oncologico e come il supporto concreto di enti come la FIGC possa contribuire in modo significativo a finanziare progetti di ricerca. “Il nostro incontro con i ricercatori di IFOM evidenzia quanto possa essere utile e produttiva la collaborazione tra sport e ricerca,” ha affermato il presidente Gravina.
L’importanza della campagna ‘Un gol per la Ricerca’ è stata enfatizzata anche durante la visita. Andrea Sironi, presidente della Fondazione AIRC, ha dichiarato che il sostegno della FIGC permette di rendere tangibile il contributo del mondo del calcio alla lotta contro il cancro. L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai progressi nella sindrome oncologica, ma anche di raccogliere fondi cruciali per progetti di ricerca.
La FIGC ha ribadito il proprio impegno verso la ricerca oncologica in partnership con AIRC. “Siamo fieri di avere al nostro fianco un partner come AIRC, che opera in un campo di grande importanza,” ha affermato Gravina, sottolineando come il coinvolgimento delle nazionali azzurre giochi un ruolo fondamentale nel diffondere messaggi di solidarietà e sostegno. Attraverso il grande seguito che il calcio ha in Italia, la figura dei calciatori diventa un veicolo potente per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca scientifica.
La partnership tra FIGC e AIRC si è sviluppata nel corso degli anni e ha già portato a risultati significativi. Con una collaborazione che dura da oltre vent’anni, entrambe le organizzazioni hanno lavorato per creare eventi che non solo promuovono il calcio, ma anche la salute e il benessere della società. La campagna prosegue con eventi di grande rilevanza che culminano in partite di selezione delle nazionali, come quella di domani, in cui parte dei proventi andrà direttamente a favore della ricerca contro il cancro.
È importante sottolineare che queste iniziative non solo hanno un impatto economico, ma servono anche a costruire consapevolezza. La FIGC si sta impegnando non solo a promuovere il calcio come sport, ma anche a responsabilizzare i suoi atleti e i tifosi, facendoli partecipi di cause nobili e di rilevanza sociale. La visibilità della Nazionale, assieme alla stima per i suoi giocatori, rende possibile un messaggio forte e chiaro: la lotta contro il cancro è una battaglia che può essere vinta, e tutti possono contribuire.
L’appuntamento di domani si prospetta quindi non solo come un confronto sportivo di alto livello, ma anche come un importante evento di solidarietà e sensibilizzazione verso un tema delicato e fondamentale come la ricerca oncologica.