La festa di san michele arcangelo di ottaviano proposta per l’inserimento nel patrimonio culturale immateriale

Un importante passo per la valorizzazione della tradizione di ottaviano, con particolare riferimento alla storica festa di san michele arcangelo e al volo degli angeli, è stato intrapreso dall’associazione ottomaggio. L’obiettivo è quello di candidare questa manifestazione per l’iscrizione nell’inventario del patrimonio culturale immateriale campano . La richiesta di candidatura è stata formalizzata dalla presidente dell’associazione, anna romano, indirizzata a diverse figure istituzionali della città.

La richiesta di candidatura

In una comunicazione ufficiale, anna romano ha contattato il sindaco biagio simonetti, il consigliere alla cultura fiorella saviano, e il consigliere comunale promotore dell’iniziativa, felice picariello, oltre ai membri delle commissioni permanenti per la cultura e le politiche giovanili. Questo gruppo di riferimento è stato sollecitato a sostenere l’idea di inserire la tradizione ottavianese nell’IPIC, una mossa che potrebbe portare a un maggiore riconoscimento e tutela delle tradizioni locali.

La presidente romano ha sottolineato che la regione campania ha istituito l’IPIC con l’intento di catalogare e valorizzare le pratiche tradizionali che definiscono l’identità culturale della comunità. Questo inventario si fonda sulle linee guida della convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, firmata a parigi il 17 ottobre 2003 e ratificata dall’italia nel 2007. Attraverso questa iniziativa, gli elementi culturali che caratterizzano la storia e le tradizioni della regione possono essere meglio preservati e condivisi con le future generazioni.

L’importanza dell’ottomaggio e della festa di san michele

L’ottomaggio, rappresentato dalla festa di san michele arcangelo e dal volo degli angeli, è un evento che caratterizza da secoli la comunità di ottaviano. Questa manifestazione non è solo un momento di festa, ma è intrisa di significato culturale e spirituale, simboleggiando l’unione della comunità e la trasmissione di antiche tradizioni da generazione a generazione. La richiesta di candidatura all’IPIC non va vista semplicemente come un procedimento burocratico, ma come un’opportunità fondamentale per riconoscere e tutelare una parte essenziale dell’identità ottavianese.

Il volo degli angeli, in particolare, rappresenta un momento clou dell’evento, attirando visitatori non solo dai dintorni, ma anche da città limitrofe. La partecipazione della comunità durante queste celebrazioni è intensa e coinvolgente, contribuendo a rafforzare il legame tra i cittadini e le loro radici culturali. L’eventualità di veder riconosciuta questa tradizione a livello regionale permetterebbe di valorizzarne ulteriormente il significato, attrarre turisti e promuovere la cultura locale.

Proposte per un tavolo di lavoro collaborativo

In virtù dell’impatto positivo che l’inserimento dell’ottomaggio nell’IPIC potrebbe avere, la presidente romano ha proposto al comune di ottaviano di istituire immediatamente un tavolo di lavoro. L’obiettivo è quello di raccogliere idee, expertise e risorse per redigere un progetto ben strutturato che porti alla realizzazione della candidatura ufficiale. Questo approccio cooperativo sarebbe non solo inclusivo, ma garantirebbe anche che tutte le voci della comunità siano ascoltate e incorporate nel processo.

La richiesta di una pianificazione collettiva rappresenta un appello alla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nel settore culturale, sottolineando l’importanza del supporto istituzionale e della partecipazione attiva dei cittadini. Romano ha concludo esprimendo fiducia nella disponibilità degli enti locali, auspicando una risposta celere e favorevole a questa proposta di collaborazione.

In un’epoca in cui le tradizioni possono facilmente rischiare di perdersi, l’impegno di ottomaggio potrebbe rivelarsi cruciale per garantire la salvaguardia delle proprie radici culturali.

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