La Fifa ha avviato una nuova fase del programma Global Integrity, in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine . Questo progetto, giunto alla sua seconda edizione, promette di rafforzare la lotta contro la manipolazione delle partite e la corruzione nel mondo del calcio. Con una durata prevista fino a dicembre 2027, il programma si prefigge di adottare un approccio modulare, rispondendo alle esigenze delle 211 associazioni calcistiche affiliate, a seconda del loro livello di competenza.
Il Fifa Global Integrity Programme si propone di affrontare uno dei problemi più gravi che affliggono il calcio a livello mondiale: il match-fixing. La federazione, sotto la guida del suo presidente Gianni Infantino, ha sottolineato l’importanza di valori fondamentali come l’integrità, la buona governance, l’etica e il fair play. Questi principi devono essere alla base di ogni attività calcistica per garantire la fiducia degli appassionati, dei giocatori e degli sponsor.
Il programma ha come obiettivo principale la creazione, la registrazione e la diffusione di casi di studio, buone pratiche e insegnamenti che possano contribuire a una lotta più efficace contro la manipolazione delle partite. La Fifa desidera che questi strumenti non solo informino, ma facilitino anche interventi proattivi e metodologici per prevenire la corruzione.
La nuova edizione del programma è strutturata su tre livelli di competenza: standard, intermedio e avanzato. Questo approccio consente a ciascuna delle 211 associazioni affiliate di ricevere supporto e formazione adeguati al proprio contesto e alle proprie capacità operative. Il programma intende adattarsi alle realtà locali e alle specifiche esigenze di ogni associazione, favorendo una partecipazione attiva e coinvolta nel processo di integrazione dei valori di integrità.
Tra gli esperti coinvolti nel programma vi sono specialisti del diritto calcistico, funzionari Fifa e Unodc, ma anche rappresentanti degli organi di governo sportivo, accademici, arbitri del TAS , ex calciatori ed esperti di aziende specializzate nell’individuazione di pratiche illecite. Questa rete di competenze garantirà una copertura completa delle problematiche legate alla manipolazione delle partite e al miglioramento delle pratiche di governance nel calcio.
La lotta contro il match-fixing è diventata una priorità per la Fifa e l’Unodc, che vedono nella collaborazione tra istituzioni sportive e organi governativi un elemento cruciale per la salvaguardia del calcio d’elite. Infantino ha evidenziato il pericolo tangibile rappresentato da queste pratiche illegali, invitando le associazioni a unirsi nello sforzo di eliminare qualsiasi forma di corruzione.
Le iniziative intraprese attraverso il Global Integrity Programme intendono non solo informare ma anche sensibilizzare gli attori del calcio a tutti i livelli, inclusi giocatori, allenatori e dirigenti. La consapevolezza e la formazione sono essenziali per creare un ambiente di gioco sano e rispettabile, dove l’integrità venga sempre prima di qualsiasi interesse economico o competitivo.
La strada verso un calcio libero da pratiche illecite è ancora lunga e faticosa. Tuttavia, con il supporto del Fifa Global Integrity Programme, ci si aspetta che vi siano progressi significativi in diverse aree. L’importanza della formazione continua e della sensibilizzazione tra vari attori della comunità calcistica non può essere sottovalutata.
Investire nella preparazione di allenatori, dirigenti e giocatori è fondamentale per costruire una cultura dell’integrità. A tal proposito, la Fifa prevede attività di formazione e seminari che coniugano teoria e pratica, approfondendo le problematiche legate al match-fixing e promuovendo un comportamento etico in tutte le fasi della carriera sportiva. La crescita della consapevolezza sull’importanza dell’integrità sarà un elemento chiave per mantenere la credibilità e l’affidabilità del calcio a livello globale.