La Juventus torna a sorridere allo Stadium, mettendo in bacheca un’altra vittoria nel derby della Mole contro il Torino. Con questa affermazione, i bianconeri interrompono una serie di tre pareggi nelle ultime quattro gare interne e infliggono al Torino la settima sconfitta nelle ultime otto partite. Inoltre, il presidente granata Urbano Cairo deve fare i conti con un bilancio sfavorevole che segna 24 sconfitte in 31 sfide con i cugini bianconeri.
Thiago Motta, tecnico della Juve, decide di schierare Mattia Perin tra i pali e conferma Savona nel ruolo di terzino destro. Davanti a Perin, Motta opta per una linea mediana composta da Manuel Locatelli e Khéphren Thuram, mentre a supporto dell’attaccante Dusan Vlahovic ci sono trequartisti di qualità come Weah, Teun Koopmeiners e Samet Yildiz. Dal canto suo, il Torino di Ivan Vanoli presenta un 3-5-1-1, con Sanabria unica punta supportato da Vlasic. Nonostante la scelta tattica, il Torino si presenta privo di sostituti in difesa, a causa delle assenze di Adams, e con Walukiewicz e Masina come braccetti in linea di tre difensori.
La sfida non inizia nel migliore dei modi per i tifosi granata, che al termine di un riscaldamento teso, assistono a pesanti scontri tra le tifoserie, culminati in un intervento della polizia e un arresto. Nonostante l’incidente pre-partita, l’attenzione è ora tutta rivolta al gioco.
Allo Stadium, il match si accende rapidamente. La Juventus trova il ritmo giusto e si fa pericolosa con alcune incursioni di Thuram e Yildiz. Il Torino, nonostante tenti di mantenere una difesa solida, è costretto a rinunciare a un buon numero di palloni. Al 18′, la Juve passa in vantaggio: Cambiaso sfrutta uno spazio tra la difesa granata e offre un cross che Milinkovic-Savic riesce solo a deviare. Tuttavia, Weah, pronto sulla seconda palla, realizza facilmente il gol dell’1-0.
Il Torino sembra incapace di reagire alla sfuriata bianconera. I tentativi di Vlasic e Sanabria di avvicinarsi alla porta di Perin risultano sterili, mentre il portiere della Juve è praticamente inoperoso. Dall’altro lato, la Juventus continua a premere e mette in difficoltà la difesa granata, creando ulteriori opportunità. Prima del termine del primo tempo, un’altra chance per i bianconeri vede Koopmeiners cercare la rete, ma colpisce un difensore avversario.
L’atteggiamento del Torino cambia nel secondo tempo, con una partenza più aggressiva. Tuttavia, le azioni non portano i risultati sperati, poiché i granata continuano a trovare difficoltà nel creare azioni pericolose. Vanoli inserisce Gineitis al posto di Ilic, nella speranza di dare freschezza e rapidità offensiva al suo 3-5-1-1. Al 64′, un indolore cambio coinvolge Ricci, sostituito da Njie, ma l’attacco continua a non rendere.
Nel frattempo, Thiago Motta decide di cambiare Vlahovic con Conceicao, che entra in campo con un buon impatto. Dopo un disallowed goal di Weah per un presunto controllo di mano, è Yildiz a trovare finalmente la rete del raddoppio, grazie a un assist preciso di Conceicao. Con un gesto distintivo, dedicato all’ex capitano bianconero Alessandro Del Piero, che compie 50 anni, Yildiz celebra il suo gol con entusiasmo.
La vittoria nel derby consente alla Juventus di agganciare l’Inter e avvicinarsi al Napoli, mentre il Torino continua a far fronte a una crisi di risultati, con la contestazione della tifoseria che si fa sempre più sentire. Mentre i bianconeri si preparano al prossimo incontro con rinnovato ottimismo, il Torino deve affrontare la pressione di una posizione di classifica preoccupante, con solo cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione. I riflettori del calcio italiano restano puntati sulle sorti delle due squadre, in attesa di nuove emozioni in campionato.