La Juventus affronta una serata amara allo Stadium nella terza giornata di Champions League, uscendo sconfitta per 1-0 contro lo Stoccarda. Nonostante una prestazione difensiva convincente da parte di Mattia Perin, che ha tenuto a galla la squadra fino all’ultimo, la Juve ha subito il colpo decisivo al novantesimo secondo, quando gli avversari sono riusciti a trovare il gol della vittoria. Questo risultato rappresenta la prima sconfitta della stagione per i bianconeri, che ora si trovano a dover ricostruire il proprio cammino nel torneo europeo.
Schemi e tattiche: le scelte di Thiago Motta e Hoeness
Thiago Motta ha optato per una formazione offensiva, schierando McKennie e Fagioli titolari insieme a Conceicao in attacco. La strategia prevedeva McKennie a supporto di Yildiz e Vlahovic, mentre Danilo e Kalulu formavano la coppia centrale in difesa. Cabal è stato scelto per il lato sinistro della retroguardia, mentre Savona ha occupato la fascia destra, con Mattia Perin tra i pali. D’altra parte, Hoeness ha riconfermato Millot nel ruolo di trequartista, affiancato da Undav e Leweling, a sostegno dell’attaccante Demirovic, dimostrando un’intenzione di mantenere il possesso palla e di attaccare frequentemente.
Nel primo tempo, è emerso chiaramente il piano di gioco dello Stoccarda, che ha iniziato l’incontro con grande aggressività . Già al terzo minuto, Vagnoman ha mostrato la sua abilità , servendo Mittelstadt che ha tentato un tiro, seppur senza impensierire Perin. La superiorità tedesca è continuata, con un colpo di testa inviato fuori da Vagnoman al settimo minuto. La Juventus ha cercato di rispondere, e al 22′ Fagioli ha provato a trovare la via del gol con una punizione, ma al termine si è visto un tiro lontano dalla porta.
Il culmine della pressione tedesca è arrivato al trecentesimo minuto, quando Demirovic ha colpito il palo con un tiro ben angolato. Lo Stoccarda ha inoltre sfiorato il vantaggio al 41′ con un colpo di testa di Undav, parato d’istinto da Perin. Questo primo tempo ha messo in luce le carenze difensive della Juventus, nonostante il portiere abbia mantenuto invariato il punteggio.
Un secondo tempo carico di tensione
Nella ripresa, lo Stoccarda ha continuato a dominare, ma un’iniziale gioia per un loro gol è durata poco: l’arbitro ha annullato la rete di Undav per fallo di mano, grazie all’intervento del VAR. Da quel momento, la Juventus ha mostrato segni di ripresa, anche se la squadra di Motta si è trovata frequentemente costretta a difendere la propria area. Demirovic ha minacciato ancora al 61′, ma Perin è stato abile a evitare la capitolazione. Un altro tiro di Millot al 62′ ha visto un bell’intervento dell’estremo difensore bianconero.
Tuttavia, il primo vero tentativo offensivo della Juventus è arrivato solo al 67′, quando Yildiz ha chiuso in avanti un dribbling, ma il suo tiro non ha impensierito il portiere avversario. L’84′ è stato un momento cruciale: Danilo è stato espulso per doppia ammonizione, costringendo la squadra a chiudere in inferiorità numerica. Negli istanti finali, la Juventus ha anche beneficiato di un rigore parato fenomenalmente da Perin, il quale ha salvato la squadra da un terzo gol.
Il colpo decisivo: Touré regala la vittoria allo Stoccarda
Quando tutto sembrava indirizzato verso un pareggio, nei minuti di recupero, El Bilal Touré, entrato nel secondo tempo, ha colpito. Al 92′, ha controllato perfettamente il pallone all’interno dell’area, superando Cambiaso e battendo Perin con un tiro preciso. Questo gol ha gelato il pubblico dello Stadium, segnando non solo la sconfitta della Juventus, ma anche il riscatto dello Stoccarda, che si portava a casa i tre punti in questa prima storica sfida tra le due squadre.
La sconfitta lascia la Juventus ferma a sei punti nel girone di Champions, mentre lo Stoccarda sale a quota quattro. La situazione pone interrogativi su come la squadra di Motta si preparerà per le prossime sfide, sapendo che dovrà trovare maggiore coesione e organizzazione se vorrà competere a livello europeo.