Panoramica sulla richiesta di incremento della mutualità dei diritti TV da parte della Lega B al Consiglio Federale. Attualmente, la cadetteria beneficia del 6%, ma si auspica un aumento dell’1.5% per rappresentare meglio il ruolo strategico nel sistema calcio, soprattutto nella valorizzazione dei giovani talenti.
Richiesta di aumento della mutualità dei diritti TV
La Lega B al Consiglio Federale chiede il ripristino della percentuale iniziale del 7.5% della mutualità dei diritti TV della Serie A. Attualmente la cadetteria gode del 6%, imposto dalla riforma della Legge Melandri del 2016. Il presidente Mauro Balata motiva la richiesta di aumento dell’1.5% sottolineando il ruolo chiave della Lega B nel sistema calcio, specialmente per quanto riguarda la valorizzazione dei giovani talenti. Si auspica che questo ruolo venga riconosciuto dagli organi competenti, dopo aver presentato la richiesta alla Lega Serie A e alla Figc in via solidale. Si attende un sostegno solidaristico da parte della Federazione per sostenere questa importante causa.
Preoccupazioni e prospettive della Lega B
La Lega di B mostra anche preoccupazione per la distribuzione delle risorse in relazione alle nuove competizioni internazionali. Il presidente Balata sottolinea che l’attuale situazione testimonia una diminuzione significativa di risorse, soprattutto a causa delle nuove competizioni europee che stanno generando uno spostamento considerevole dei budget. Questo fenomeno di polarizzazione delle risorse rappresenta una criticità per la Lega B, creando uno squilibrio che richiede un’attenzione immediata e una soluzione condivisa tra le istituzioni calcistiche coinvolte.
Impatto delle nuove competizioni sul sistema calcistico
La Lega B esprime la sua preoccupazione per l’impattante polarizzazione delle risorse a causa delle nuove competizioni internazionali. Il presidente Balata evidenzia che l’introduzione di queste nuove competizioni europee sta determinando uno spostamento notevole dei budget, creando una situazione che desta preoccupazione e necessita di interventi mirati. L’impatto di questa polarizzazione delle risorse sul sistema calcistico è considerato squilibrato e urgente, richiedendo un dialogo approfondito e un’azione concertata per garantire la sostenibilità e l’equità all’interno del panorama calcistico nazionale e internazionale.