La Giornata mondiale della salute mentale, celebrata il 10 ottobre, offre un’importante opportunità per mettere in luce questioni frequentemente trascurate, come il benessere psicologico. In questo contesto, la Lega Nazionale Dilettanti ha lanciato una campagna dedicata, in collaborazione con Unobravo, un servizio di psicologia online che si propone di sensibilizzare su temi fondamentali legati alla salute mentale negli sport dilettantistici.
L’iniziativa dell’area Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti, coordinata da Luca De Simoni, si fonda sull’intento di promuovere un dialogo autentico riguardo al benessere psicologico. La campagna si articola in diversi passaggi, focalizzandosi non solo sul miglioramento della consapevolezza riguardo alla salute mentale, ma anche sull’importanza della comunità sportiva nell’affrontare tali temi.
Tra gli obiettivi principali vi è il contrasto allo stigma associato alla ricerca di supporto psicologico. Infatti, spesso si tende a percepire la richiesta di aiuto come segno di debolezza, ma la campagna mira a ribaltare questa narrativa, incoraggiando le persone a concepire il percorso verso il benessere mentale come un traguardo personale. Si intende anche lavorare sull’inclusione sociale, facendo emergere il valore del confronto e della condivisione come strumenti fondamentali per il benessere collettivo.
In questo progetto, i canali social e la comunicazione su carta stampata rappresentano i mezzi attraverso cui raggiungere un pubblico più ampio. La campagna non si limita a diffondere messaggi, ma cerca di attivare incontri e dibattiti che possano stimolare una riflessione profonda sul legame tra sport e salute mentale. La Lega Dilettanti, pertanto, si propone non solo come organizzatrice degli sport, ma anche come promotrice di un cambiamento culturale.
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che la responsabilità della lega va oltre l’organizzazione dei campionati. Secondo Abete, il calcio deve essere interpretato in tutte le sue dimensioni, non soltanto in termini di performance e vittoria, ma anche considerando il benessere dei singoli atleti e delle comunità sportive.
Il suo messaggio chiave è chiaro: la salute mentale non è un argomento da sottovalutare nel contesto sportivo. L’incoraggiamento a riflettere su come viene vissuto lo sport è una componente essenziale della campagna, volta a promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alle sfide psicologiche che possono affrontare atleti di tutti i livelli.
Abete ha evidenziato come il benessere psicologico possa influenzare le prestazioni sportive e, al contempo, la qualità di vita. Una maggiore attenzione alla salute mentale potrebbe contribuire a creare un ambiente sportivo in cui gli atleti si sentono supportati e valorizzati, non solo per i loro successi, ma anche per il loro percorso personale.
La campagna della Lega Dilettanti rappresenta, quindi, un passo significativo verso una cultura sportiva più inclusiva e attenta al benessere complessivo degli individui coinvolti. In un momento storico in cui il tema della salute mentale sta acquisendo sempre più rilevanza, questo impegno si rivela vitale per il futuro del calcio dilettantistico e della società in generale.