La Lega Navale Italiana torna a farsi sentire in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, introducendo per il 2024 la campagna “Una cima rossa”. Questa iniziativa ambiziosa, che si svolgerà dal 25 novembre fino al 1° dicembre, si propone di sensibilizzare il pubblico su tematiche legate alla violenza di genere e di promuovere attività di prevenzione e supporto. Diverse attività si terranno in diverse sedi della LNI, così come conferenze nelle scuole e iniziative nautiche, incluse le attività a bordo delle “barche della legalità”, imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata.
Nata nella scia del crescente allarme sociale riguardo alla violenza contro le donne, la campagna “Una cima rossa” giunge alla sua seconda edizione con lo scopo di alzare la voce contro ogni forma di violenza fisica e psicologica. Non solo: l’iniziativa si propone di affrontare discriminazioni economiche e sociali che spesso colpiscono le donne, in un contesto in cui il tema della sicurezza e dei diritti civili è quanto mai rilevante.
Durante la settimana dedicata agli eventi, la LNI organizzerà incontri con esperti del settore, attivando un dialogo diretto con le istituzioni locali e i centri anti-violenza. Le conferenze nelle scuole, un punto forte della campagna, rappresentano un’opportunità di educazione e sensibilizzazione per le giovani generazioni, trattando tematiche fondamentali per lo sviluppo di una cultura del rispetto.
Inoltre, le attività nautiche coinvolgeranno direttamente i partecipanti, creando un ambiente di apprendimento pratico che si fonda su valori di inclusione e solidarietà. L’uso delle barche confiscate, riutilizzate per finalità educative, simboleggia uno sforzo collettivo contro la criminalità e a favore della legalità.
L’iniziativa della LNI riceve il supporto di diverse istituzioni locali, forze dell’ordine, e associazioni impegnate nella lotta contro la violenza di genere. Questo ampio coinvolgimento permette di unire risorse e competenze nel perseguire un cambiamento culturale significativo. La sinergia tra LNI e istituzioni mira a creare un tessuto sociale più forte, capace di affrontare le sfide poste dalla violenza di genere.
Donato Marzano, presidente della Lega Navale Italiana, sottolinea l’importanza di coinvolgere le famiglie, le scuole e le istituzioni in questo progetto. Sottolinea come, oggi più che mai, la violenza di genere coinvolga anche i giovani, rendendo fondamentale un’azione educativa che parta dai giovanissimi. La LNI, attraverso il mare e l’attività nautica, intende infondere nei partecipanti i valori della legalità e del rispetto reciproco.
Il presidente Marzano ha dichiarato che la campagna “Una cima rossa” non è solo un modo per condannare la violenza, ma un primo passo concreto verso un cambiamento sociale che deve includere tutti, in particolare i giovani, affinché possano diventare i portatori di un messaggio di pace e rispetto.
La LNI ha messo a punto un ricco calendario di attività che saranno fruibili dalla comunità durante la settimana “Una cima rossa”. Ogni evento si propone di essere un momento non solo di riflessione, ma anche di azione concreta, in cui il coinvolgimento diretto dei partecipanti sarà incentivato. Le diverse sedi LNI fungeranno da punto di riferimento per le comunità locali, creando occasioni di incontro e scambio.
Grazie al formato diversificato delle attività programmate, l’accessibilità è garantita, permettendo alla cittadinanza di partecipare attivamente e di contribuire a dare visibilità alle problematiche affrontate. Le informazioni dettagliate sul palinsesto delle manifestazioni saranno disponibili sul sito ufficiale della Lega Navale Italiana, dove chiunque interessato potrà trovare ulteriori dettagli e modalità di partecipazione.
La campagna “Una cima rossa” vuole dunque essere un impegno collettivo non solo a livello locale, ma anche nazionale, per affrontare e combattere la violenza di genere in tutte le sue forme, invitando tutti a unirsi in questa lotta fondamentale per la dignità e i diritti delle donne.