L’adozione di tecnologie avanzate per la sicurezza negli eventi sportivi sta diventando una priorità per le autorità del calcio. Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, ha svelato questa iniziativa durante il Social Football Summit 2024, ponendo l’accento sull’importanza della sinergia tra tecnologia e rispetto della privacy. La proposta di implementare il riconoscimento facciale è solo uno degli elementi distintivi di un piano più ampio che mira a migliorare l’esperienza dello spettatore e garantire maggiore sicurezza negli stadi italiani.
Riconoscimento facciale: la nuova frontiera della sicurezza negli stadi
L’annuncio di De Siervo riguarda un progetto innovativo che prevede l’utilizzo del riconoscimento facciale all’ingresso degli stadi. Questa tecnologia permetterà di associare l’immagine di ciascun tifoso a un profilo registrato, garantendo così un controllo più efficace della sicurezza. I biglietti per le partite verranno dotati di lettori ottici, mediante i quali basterà posare il ticket sul dispositivo: una fotocamera rileverà il volto del tifoso, creando un collegamento diretto tra l’identità del fan e il posto assegnato.
Tuttavia, De Siervo ha voluto sottolineare che il progetto verrà svolto nel rispetto della privacy. Le informazioni raccolte saranno archiviate su server criptati, accessibili solo alle forze dell’ordine in caso di necessità , come nel verificare episodi di razzismo o violenza. Questo sistema di tracciamento farà parte di una strategia più ampia per migliorare la sicurezza negli stadi, affrontando la problematica dei comportamenti violenti e delle discriminazioni che, purtroppo, sono ancora presenti nel panorama calcistico italiano.
La necessità di una cultura della sicurezza e del rispetto
Il tema dell’uso della tecnologia per garantire la sicurezza è strettamente legato a un cambiamento culturale nel modo in cui i tifosi vivono le partite. De Siervo ha evidenziato come la libertà di espressione debba coexistere con il rispetto per gli altri. Mentre gli spettatori possono e devono esprimere la propria passione per la squadra, è fondamentale non oltrepassare i confini che possano ledere la libertà altrui. Il riconoscimento facciale potrebbe risultare un deterrente per comportamenti asociali e per situazioni di violenza che si sono verificate in passato.
In tal senso, la Lega Serie A ha avviato nel corso degli anni iniziative di sensibilizzazione come il progetto “Keep Racism Out”, che ha ricevuto un riconoscimento internazionale. La campagna ha avuto un accesso eccezionale, purtroppo, la presenza di episodi razzisti ha evidenziato la necessità di ulteriori strumenti di tutela. La collaborazione con videogiochi come quelli prodotti da EA ha contribuito a diffondere il messaggio di inclusività tra le nuove generazioni di tifosi, segnando un passo avanti significativo nella lotta contro il razzismo.
Il futuro del calcio italiano: innovazione e responsabilità sociale
Il futuro del calcio italiano è chiaramente orientato verso l’innovazione, sia dal punto di vista tecnologico che etico. Le iniziative promosse dalla Lega Serie A mirano a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti gli appassionati. La combinazione di tecnologia avanzata e iniziative sociali rivela un approccio moderno alle problematiche storiche che affliggono il mondo del calcio.
De Siervo ha messo in evidenza che la tecnologia non è solo un mezzo di controllo, ma rappresenta anche una piattaforma per migliorare l’esperienza del tifoso. Grazie a progetti come il riconoscimento facciale, la Lega Serie A può garantire che gli stadi non siano solo luoghi di divertimento, ma spazi sicuri dove gli spettatori possano godere dello sport in tranquillità . La sfida sarà mantenere un equilibrio tra sicurezza e privacy, e i prossimi passi della Lega verteranno sull’attuazione di queste misure, mantenendo sempre al centro l’esperienza del tifoso.