La magia del “Día de Los Muertos” a Napoli: un successo di colori e tradizioni messicane

Dal 19 ottobre al 10 novembre 2024, Napoli ospiterà dieci eventi sold out dedicati al “Día de Los Muertos”, una manifestazione che celebra la cultura messicana attraverso musica, colori e sapori. Questo festival, sostenuto dalla comunità messicana e dal Consolato Messicano, ha suscitato un entusiasmo travolgente tra i visitatori, offrendo un’esperienza ricca di tradizione e innovazione.

Un evento di successo che celebra la cultura messicana

La seconda edizione del “Día de Los Muertos-Villaggio de Cocco”, organizzata dal gruppo Umoya e curata da Materya, ha ricevuto un ampio riconoscimento sia da parte del pubblico che della comunità messicana di Napoli. Vania Zuleika García Ruiz, rappresentante della comunità, ha dichiarato: “Siamo grati per la collaborazione che ci ha permesso di celebrare la nostra XVIII edizione dell’altare del ‘Giorno dei Morti 2024’. Questo evento ci ha onorati come ospiti speciali, permettendoci di condividere una delle festività più significative del Messico.”

Il “Día de Los Muertos” non è solo una celebrazione della vita dei defunti, ma un’opportunità per tramandare gli insegnamenti e le tradizioni degli antenati. La comunità messicana sottolinea l’importanza di festeggiare la vita dei propri cari attraverso la creazione di altari e offerte, ricchi di simboli delicati come fiori e candele. Questi rituali pongono l’accento sulla memoria e sull’amore, celebrando la vita anche in assenza.

L’evento ha ricevuto anche il patrocinio ufficiale del Consolato Messicano, sottolineando l’importanza culturale di un festeggiamento che unisce la tradizione messicana a una platea napoletana. La location prescelta, Umoya Natural Experience, immersa nel verde dell’Ecoparco del Mediterraneo, ha contribuito a rendere l’evento un’esperienza incantevole, con scenografie che hanno affascinato i visitatori.

Atmosfere suggestive e attività coinvolgenti

L’organizzazione di Materya ha realizzato un setting straordinario, arricchito da teschi, papeles picados e altari illuminati. Questi elementi iconici hanno dato vita a un’atmosfera suggestiva, rendendo omaggio a una delle festività più significative del Messico, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Con un numero crescente di date, l’evento è riuscito a coinvolgere un’ampia gamma di partecipanti, da famiglie a giovani adulti, dimostrando come la tradizione possa essere reinterpretata senza tempo.

La manifestazione ha offerto una fusione di attività artistiche e culinarie. I visitatori hanno potuto assistere a danze tradizionali, performance di Mariachi e partecipare ad attività interattive dedicate ai più piccoli, come il laboratorio di intaglio delle zucche e la pignatta. Tra le attrazioni più popolari, anche spettacoli di magia e competizioni culinarie come la Spicy Challenge, creando un mix di intrattenimento che ha attratto visitatori di ogni età.

A contribuire al campo dell’intrattenimento sono stati anche i dj set al tramonto, che hanno animato le serate di un’atmosfera vibrante, prolungandosi fino a tarda notte. Gio Setola, co-founder di Materya, ha sottolineato come il festival unisca la tradizione a momenti di divertimento contemporaneo, creando un ambiente che ha coinvolto tutti i partecipanti.

Riconoscimenti e aspettative per il futuro

L’evento ha riscosso un successo travolgente, con tutte le date dell’evento completamente esaurite. Sergio Pagnozzi, ideatore del formato Umoya, ha espresso la sua soddisfazione per la grande risposta del pubblico: “Siamo entusiasti del supporto ricevuto e grati al Consolato Messicano per aver contribuito a valorizzare questa meravigliosa tradizione. Speriamo di continuare a crescere e a migliorare questa esperienza nelle prossime edizioni.”

Il “Día de Los Muertos” di Napoli non è solo una celebrazione della morte, ma un’opportunità per fare memoria e creare legami. Questo evento testimonia il potere della cultura nel riunire le persone e nel diffondere valori significativi. La fusione di musica, colori e tradizioni messicane rende questo festival un’esperienza indimenticabile, con l’ambizione di continuare a espandere la sua portata e coinvolgere sempre più persone negli anni a venire.

Published by
Valerio Bottini