L’estate del 2024 sta vivendo un’esplosione della tendenza “nearly-naked”, un fenomeno che coinvolge la moda e che abbraccia un’estetica audace, giocosa e sorprendentemente liberatoria. Tra abiti in pizzo, top a rete e gonne di materiali ultra-leggeri, il corpo umano viene esaltato e reso protagonista della stagione, indicando un’evoluzione del concetto di nudità. Dai lungomare alle strade delle città d’arte, è difficile non notare come una maggiore esposizione della pelle si sia fatta strada tra le scelte di abbigliamento di molte.
Negli ultimi anni, la moda estiva ha visto il ripetersi di gonne, top e abiti realizzati con materiali leggeri e traspiranti. Tuttavia, quest’anno, la tendenza ha raggiunto nuove vette di audacia. Elementi come pizzi, crochet e tessuti a rete sono diventati le scelte preferite di chi vuole esprimere un look “quasi nudo”, dove la biancheria intima spesso è l’unico strato a coprire le parti più intime. La questione non è più solo estetica, ma anche espressione di libertà personale e autoconfidenza, con un messaggio chiaro: il corpo viene celebrato, e le convenzioni tradizionali sugli abiti si sfidano.
Strettamente presente sia nelle grandi metropoli che nei luoghi turistici, il trend ha trovato il suo pubblico. Non si limitano a indossare questo tipo di abbigliamento le giovani generazioni, ma è esteso anche a donne di varie età e stili. Dalle sfilate di COPENAGHEN e NEW YORK alle passeggiate sulle spiagge di SAINT TROPEZ e RICCIONE, il “quasi nudo” è diventato il look dell’estate.
I materiali utilizzati per questo tipo di moda giocano un ruolo fondamentale. I tessuti in pizzo, ad esempio, non solo offrono una certa trasparenza, ma danno anche un tocco di eleganza e ricercatezza, rendendo l’outfit adatto a occasioni più varie di un semplice giorno in spiaggia. La versatilità di questi abiti è evidente: possono essere indossati sia sopra un costume da bagno che abbinati a capi più formali, come giacche o camicie.
Milano Marittima, Riccione e le coste siciliane rappresentano il palcoscenico ideale di questa tendenza, dove le persone possono mostrarsi in tutta la loro audacia, adottando uno stile giocoso e libero da vincoli. Coesistono outfit che richiamano un’estetica più sportiva con alcuni che puntano a un’eleganza più sofisticata, creando un mix affascinante che è impossibile ignorare.
Se c’è un fattore che ha contribuito all’ascesa del trend “nearly-naked”, quello è senza dubbio l’influenza delle celebrità. La pop star DUA LIPA, ad esempio, ha acceso i riflettori su questo stile al MET GALA 2024 indossando un abito lungo di Marc Jacobs in pizzo nero che metteva in evidenza trasparenze provocatorie. Similmente, la moglie di KANYE WEST, BIANCA CENSORI, ha catturato l’attenzione con look che esaltano l’effetto nudo totale, facendosi portavoce di questo nuovo manifesto di libertà.
Al contempo, la popolare influencer AMAKA HAMELIJNCK è stata vista passeggiare per AMSTERDAM in una gonna pareo di pizzo bianco, abbinata a biancheria intima nera, un contrasto audace e ben accolto dai suoi follower. Anche REBECCA FERRAZ WYATT si distingue per il suo abbigliamento, non temendo di esibire look trasparenti che mettono in evidenza la biancheria intima, accettata e celebrata più che mai.
Le star dei social media, come ABISOLA OMOLE, testimoniano questa tendenza attraverso post dove mostrano outfit in pizzo abbinati a slip in mostra, dimostrando come l’estetica del “vedo-non-vedo” abbia superato le convenzioni del passato. Attrici e showgirl italiane, da CHIARA FERRAGNI a ELISABETTA GREGORACI, non fanno altro che alimentare questo fenomeno, condividendo i loro look audaci sui social.
Il trend del “quasi nudo” appare non solo come una questione di stile, ma anche come un atteggiamento mentale. Si tratta di un’apertura culturale che abbatte i precedenti confini legati al modo di vestire. Con la crescente accettazione della diversità dei corpi e degli stili, le persone si mostrano più sicure nell’indossare abiti che richiedono una certa audacia.
Camminando per le principali strade dello shopping, dal centro di MILANO a quelle più vivaci delle località marine italiane, si evince chiaramente come il vestire “quasi nudo” non sia più solo una moda estiva, ma un vero e proprio stile di vita. La moda ha trovato il suo modo di adattarsi alle nuove esigenze di libertà e di espressione individuale, rendendo il corpo un’opera d’arte da esibire, piuttosto che un oggetto da nascondere.