Un evento imperdibile per gli appassionati di automobilismo e fotografia si terrà a Mantova. Domenica 8 dicembre, l’ex chiesa della Madonna della Vittoria si trasformerà in un palcoscenico per la mostra ‘Immagini ritrovate’, dedicata al leggendario giornalista e fotografo Gianni Cancellieri. Con oltre quattro decenni di carriera nel mondo dell’auto, Cancellieri ha immortalato momenti epici e personalità indimenticabili del motorsport, rendendo questa esposizione un vero e proprio tuffo nel passato.
La carriera di Gianni Cancellieri: un narratore del motorsport
Gianni Cancellieri, noto per il suo ruolo di inviato per Autosprint, ha trascorso anni a documentare il mondo delle corse automobilistiche. La sua passione per l’automobilismo si è manifestata non solo nel giornalismo, ma anche attraverso la fotografia, un mezzo che ha utilizzato per catturare la bellezza e l’intensità delle competizioni. Cancellieri è stato testimone di momenti storici e ha avuto accesso a campioni leggendari, rendendolo una figura di riferimento nel panorama sportivo italiano.
Le sue fotografie non sono semplici scatti; sono racconti visivi che rivelano la sofferenza, la passione e la determinazione dei piloti. Ogni immagine è una finestra su un’epoca in cui il motorsport era in rapida evoluzione, e i piloti, da Jim Clark a Juan Manuel Fangio, si trovavano al centro di una narrativa che andava oltre la competizione. Cancellieri ha sempre cercato di andare oltre l’evento, raccontando storie umane e intrisi di emozioni, così da avvicinare il pubblico a un mondo spesso percepito come distante.
Le immagini in mostra: un omaggio ai miti dell’automobilismo
L’esposizione di Cancellieri include una vasta selezione di fotografie, ognuna delle quali rappresenta un pezzo di storia nel mondo delle corse. Le immagini ritraggono i grandi campioni, immortalati in momenti di pura adrenalina, mentre affrontano le curve di un circuito o si concedono una pausa dopo una gara. Queste fotografie offrono uno sguardo ravvicinato sui volti dei miti dell’automobilismo, offrendo al pubblico un’esperienza unica.
Non solo i momenti di gloria, ma anche le difficoltà del mestiere vengono catturate attraverso l’obiettivo di Cancellieri. Si possono notare i dettagli: le mani sporche di olio dei piloti intenti a preparare le proprie auto, le espressioni ansiose prima della partenza e i volti appesantiti dalle emozioni al termine di una gara, che sia andata bene o meno. Questa capacità di catturare l’essenza del momento ha reso il lavoro di Cancellieri un importante documento storico e culturale.
Tazio Nuvolari: il mito mantovano e le sue fotografie
Oltre a Cancellieri, la mostra vede un omaggio speciale a Tazio Nuvolari, un’altra icona dell’automobilismo, nonché un orgoglio per la città di Mantova. Conosciuto come il “N° 1” delle corse, Nuvolari era non solo un abile pilota ma anche un appassionato fotografo. Le sue immagini, scattate con una Zeiss Contax, immortalano non solo i momenti legati alle gare, ma anche la vita quotidiana con familiari e amici.
Nella mostra sono esposte venti fotografie di questo leggendario pilota, che offrono una visione unica della sua vita e della sua carriera. Le immagini di Nuvolari, che vanno oltre le competizioni, permettono ai visitatori di conoscere l’uomo dietro il mito, evidenziando il suo lato più umano e familiare. L’esposizione di queste opere vuole riconnettere le nuove generazioni con un eroe del motorsport, facendole rivivere la sua straordinaria avventura.
Dettagli della mostra: date e accessibilitÃ
La mostra ‘Immagini ritrovate’, fortemente voluta dalla Scuderia Nuvolari Italia e dal suo fondatore Giampaolo Benedini, sarà aperta al pubblico fino al 16 gennaio. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per gli amanti del motorsport e della fotografia, ma anche per chi desidera immergersi nella storia sportiva di Mantova. L’ex chiesa della Madonna della Vittoria si trasformerà dunque in un luogo di memoria e celebrazione per le generazioni passate, presenti e future nel panorama automobilistico.
In occasione dell’inaugurazione, saranno organizzati eventi collaterali e incontri con esperti del settore, per sottolineare l’importanza della fotografia nel raccontare le storie del motorsport. Una visita a questa mostra non è solo un’opportunità per vedere alcune delle immagini storiche più affascinanti, ma anche un invito a riscoprire il legame profondo tra l’automobilismo e la cultura.