La mostra interattiva di Torino celebra 66 anni di videogiochi dedicati al tennis in occasione delle Atp Finals

Un evento unico a Torino celebra l’incredibile storia dei videogiochi dedicati al tennis, un percorso che si snoda attraverso oltre sei decenni. La mostra dal titolo “Virtual Tennis – 66 anni di videogames” si svolge presso il MUPIN, il Museo piemontese dell’informatica, in concomitanza con le Atp Finals. I visitatori possono immergersi in questo affascinante viaggio dall’11 al 17 novembre presso i Murazzi del Po, con orari di apertura dalle 10:00 alle 21:00, con un prolungamento nelle serate del sabato. Un’ottima opportunità per tutti gli appassionati e curiosi di esplorare come il tennis abbia inciso non solo sull’industria videoludica, ma anche sulla cultura popolare.

Un percorso attraverso la storia dei videogiochi di tennis

La mostra interattiva offre una panoramica approfondita di come il tennis abbia influenzato il panorama videoludico nel corso degli anni. Sin dal 1958, con il pionieristico “Tennis for Two“, i programmatori e i designer hanno cercato di catturare l’essenza di questo sport. “Tennis for Two rappresenta un’importante pietra miliare; realizzato da William Higinbotham, fu uno dei primi giochi di tennis a essere concepiti e rappresenta un punto di partenza cruciale per lo sviluppo del genere.”

Negli anni successivi, il settore dei videogiochi ha visto l’emergere di diverse console e titoli iconici che hanno ridefinito il modo in cui il tennis veniva giocato virtualmente. La “Magnavox Odyssey“, lanciata nel 1972, ha segnato l’ingresso del tennis nei videogiochi da casa, rendendo la competizione accessibile a un pubblico più ampio. La popolarità di titoli come “Pong” ha contribuito a consolidare il successo del tennis nel mondo dei videogiochi, diventando un simbolo degli anni ’70.

La mostra non si limita a presentare i titoli più antichi, ma include anche successi più recenti come “Wii Sports Tennis“, che ha introdotto il concetto di gioco attivo portando il tennis direttamente nel salotto degli utenti. Questo salto generazionale mette in evidenza come le tecnologie e le modalità di gioco si siano evolute, offrendo diverse esperienze ai giocatori, dalla semplicità dei primi titoli fino alla realtà aumentata odierna.

Un’esperienza interattiva con postazioni di gioco e approfondimenti

I visitatori della mostra possono non solo osservare, ma anche partecipare attivamente grazie a diverse postazioni di gioco. Ci sono vari giochi disponibili, da quelli storici ai più recenti, permettendo ai partecipanti di comprendere in prima persona l’evoluzione del tennis virtuale. I pannelli informativi distribuiti nella mostra forniscono un contesto dettagliato per ciascun titolo, arricchendo l’esperienza con aneddoti e fatti poco conosciuti.

I volontari del museo giocano un ruolo fondamentale, guidando i visitatori attraverso le varie postazioni e spiegando l’importanza storica di ogni gioco. La combinazione di interazione e informazione rende l’esperienza totalmente coinvolgente, rendendo ogni visita un’opportunità per apprendere in modo divertente. Inoltre, l’uso di video archivistici e immagini storiche offre uno sguardo retrospettivo sull’evoluzione della tecnologia videoludica e sulle sue connessioni con il mondo del tennis.

Questa mostra si inserisce nel contesto di una serie di eventi più ampi che hanno visto il MUPIN impegnato in iniziative culturali significative, come la partecipazione alla mostra “Play – Videogame arte e oltre” presso la Reggia di Venaria. Destinata non solo agli appassionati di videogiochi, ma anche a chiunque sia interessato alla storia della cultura pop, l’esposizione “Virtual Tennis” promette di educare e intrattenere un pubblico variegato.

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Redazione