Dal 22 novembre, il complesso monumentale di Monteoliveto a Napoli ospiterà una mostra di grande impatto visivo e concettuale, curata da Carla Travierso. L’esibizione dell’artista Assunta Saulle offre un’interpretazione affascinante del movimento nella fotografia, rappresentando un rito che fonde elementi sacri e profani. L’obiettivo di questa esposizione è esplorare come l’architettura possa assumere un significato simbolico universale e come i luoghi evocativi possano diventare fondali narrativi per una ricerca profonda e intensa.
Assunta Saulle, attraverso i suoi lavori, sottolinea l’importanza del monumento architettonico come mezzo di comunicazione di significati complessi. I quattro cicli fotografici in mostra offriranno al pubblico un’interpretazione che attraversa il tempo e lo spazio, facendo emergere legami tra le esperienze umane e i contesti storici. Si trovano rappresentati vari archetipi, come il tempio, la croce, l’acqua e le ombre della luce. Questi simboli servono non solo a fissare il passato, ma anche a guidare lo spettatore in un viaggio interiore, invitandolo a esplorare le dimensioni del sacro e del profano.
La fotografia diventa un mezzo attraverso cui l’artista crea una sorta di dialogo con il suo ambiente, facendo emergere sensazioni e riflessioni sull’esistenza. Grazie a scelte artistiche incisive, la mostra consente di cogliere un’essenza che supera il mero oggetto fotografico, trasformandosi in un elemento che spinge verso una comprensione più profonda dell’umanità e delle sue credenze.
Originaria di Scafati e classe 1987, Assunta Saulle ha affinato le sue tecniche artistiche presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua carriera è costellata di partecipazioni a mostre collettive e personali, segnando la crescita di un’artista che si distingue per un linguaggio visivo ricco di sfumature. Negli anni, ha espresso la sua creatività in diversi contesti, da eventi locali a mostre internazionali.
Tra le esibizioni più recenti si trovano esperienze significative come “Worlds Beyond Words” al Museo Archeologico Versiliese e “Becoming Visible” all’Autograph Gallery di Londra. Queste occasioni hanno avuto un ruolo fondamentale nel definire la sua identità artistica, arricchendo le sue opere di influenze culturali trasversali. L’artista esplora il fotodinamismo ispirato al futurismo, ponendo l’accento sul contrasto temporale tra l’espressione e la registrazione del movimento. Questo approccio creativo ha reso il suo lavoro una riflessione continua sull’interazione tra presenza e assenza nella percezione visiva.
Il titolo della mostra, “Golfo Mistico“, rivela una dimensione che affonda le radici nella cultura e nella storia partenopea. Napoli, con la sua ricca tradizione, è da sempre un crogiolo di credenze popolari, magia e un forte senso di esoterismo. Assunta Saulle invita il pubblico a esplorare questi elementi attraverso un linguaggio visivo che esalta il mistero e la suggestione.
Ogni immagine esibita narra storie di luoghi e situazioni che invocano il sacro, fondendo la narrazione personale con quella collettiva. La mostra è un’affermazione della potenza evocativa dei paesaggi napoletani, offrendo spunti di riflessione su come la cultura e l’arte siano in perpetuo dialogo con l’ambiente circostante. Con il suo lavoro, Saulle crea un ponte tra il passato e il presente, invitando i visitatori a immergersi in un’esperienza multisensoriale, in cui il confine tra reale e surreale si fa sempre più labile.
Questa esposizione rappresenta un’opportunità per esplorare nuovi significati e reinterpretare tradizioni secolari attraverso la lente di una delle artiste più promettenti del panorama contemporaneo.