Con l’arrivo della nuova stagione della rassegna “Il Teatro cerca Casa”, il palcoscenico si arricchisce di novità e attendono l’entusiasmo delle nuove creazioni. Sotto la direzione artistica di Manlio Santanelli, la rassegna itinerante, che si svolge nei salotti privati, promette un programma ricco di colpi di scena e eventi emozionanti. Quest’anno il cartellone include 13 spettacoli inediti e 3 opere di ritorno, coinvolgendo 35 artisti in un’esperienza culturale unica.
La rassegna di quest’anno offre un mix entusiasmante di spettacoli e artisti, con un occhio attento all’originalità e alla qualità. Con ben 13 nuove opere, il programma presenta una gamma variegata di stili e generi, dalla commedia al dramma, garantendo un intrigante viaggio teatrale per il pubblico. Tra i nomi più noti, figurano Isa Danieli, Fausta Vetere e Antonella Morea, componenti della sezione “Sempre con noi”, un tributo a talenti che hanno dato un contributo significativo al panorama teatrale.
Il cartellone presenta titoli affascinanti come “Bar” di e con Roberta Frascati, diretto da Franco Nappi e Riccardo Pisani. Non manca una rivisitazione moderna delle favole, come “Ce steva 3 vvote”, tratto da una creazione di Manlio Santanelli. Altre opere degne di nota includono “Futti futtitinni ma non ti fari futtiri” e “Io Anna Magnani?”, che promettono di catturare l’attenzione degli spettatori con la loro proposta artistica.
Gli eventi speciali includono “7ponte e ‘a via antica” di Cattivo Costume e “Marammé” di Rosario Salvati, arricchendo ulteriormente la varietà del programma. I ritorni sul palco, come “Andrà tutto… boh” di Danilo Rovani, offrono l’opportunità di rivisitare opere che hanno fatto la storia della rassegna, permettendo al pubblico di riscoprire emozioni già vissute.
La presentazione della stagione si è svolta nel salotto privato di Manlio Santanelli, diventato un luogo emblematico per la cultura teatrale. Moderata da Giuseppe Giorgio, l’evento ha incluso la lettura de “I morti non russano”, un’opera di Santanelli. Il drammaturgo ha commentato l’importanza della rassegna, definendola come un’adolescente che affronta i suoi turbamenti, simbolo del cambiamento e della crescita.
Il titolo “Colpi di scena, sentimenti e risentimenti” riflette la complessità delle emozioni umane. Santanelli spiega che i colpi di scena sono essenziali per sorprendere il pubblico, generando una connessione profonda con le storie raccontate. La rassegna non si limita a una semplice mostra di talenti, ma cerca di esplorare e rappresentare le esperienze umane in tutte le loro sfaccettature, dai sentimenti puri ai risentimenti che possono riemergere dal passato.
La scelta del salotto come palcoscenico permette un’esperienza intima e coinvolgente, dove il pubblico non è solo spettatore, ma partecipe della narrazione. Questi spazi privati diventano il cuore pulsante di una rassegna che si propone di creare un dialogo diretto tra artisti e spettatori, promuovendo l’arte teatrale in un contesto innovativo e personale.
La stagione teatrale prenderà il via il 11 novembre, con il debutto dello spettacolo “Ce steva 3 vvote” a casa Santanelli. Seguiranno altri eventi che animeranno le serate nei salotti di Portici e Vomero, garantendo un’offerta culturale coinvolgente e diversificata. Il pubblico è invitato a prenotarsi per assistere agli spettacoli, ricevendo informazioni dettagliate sull’ubicazione degli eventi al momento della conferma.
Questa modalità di prenotazione gioca un ruolo fondamentale nel creare un’atmosfera di esclusività e connessione tra gli spettatori e i luoghi in cui si svolgono le rappresentazioni teatrali. Gli organizzatori mirano a coinvolgere un pubblico ampio, ma selezionato, che possa apprezzare la qualità della proposta artistica.
Con 170 spettacoli e oltre 550 artisti coinvolti in 13 anni di storia, “Il Teatro cerca Casa” si conferma come un importante punto di riferimento nel panorama culturale e teatrale nazionale. La rassegna quest’anno si preannuncia ancora più ricca e appassionante, continua a crescere e svilupparsi, mantenendo vivo l’amore per il teatro e le emozioni che esso sa trasmettere.