La vicenda della pescheria di Casoria, gestita da Carmela e Luigi Febbraro, ha catturato l’attenzione nazionale dopo l’intervento della troupe de Le Iene e delle denunce mosse dagli animalisti. La coppia, famosa sui social per i loro video coinvolgenti e divertenti che mostrano la loro attività commerciale, ha visto il proprio profilo TikTok, dove vantava oltre 260 mila follower, bloccato per presunta violazione delle norme relative al trattamento degli animali. L’accaduto ha suscitato un dibattito acceso sui social e un susseguirsi di eventi che sembrano lontani dall’essere risolti.
Il successo di Carmela e Luigi su TikTok
Carmela, nota come “Donna Carmela“, ha curato il profilo social della coppia con grande passione, guadagnandosi un’importante popolarità presso gli utenti della piattaforma. I video che rappresentavano la vita quotidiana nella loro pescheria erano caratterizzati da momenti di convivialità e da un’atmosfera di festa che ha colpito il pubblico. Le riprese mostravano non solo i prodotti freschi disponibili, come pesce e molluschi, ma anche momenti di svago, con balli e scherzi tra Carmela e Luigi. Questa formula ha portato la coppia a ottenere milioni di visualizzazioni e commenti entusiasti, ma ha anche attirato le critiche di diverse associazioni animaliste, che hanno accusato i due di sfruttare gli animali per intrattenimento.
La fama di “pescivendola più bella d’Italia” è diventata un marchio distintivo della loro attività, ma la popolarità ha anche portato ad una forte esposizione mediatica. Le critiche mosse da alcuni utenti e da rappresentanti del mondo animalista hanno cominciato a erodere questo successo, creando una frattura tra i sostenitori e i detrattori della coppia. La pescheria di Casoria è diventata così un punto di riferimento per un dibattito più ampio sul rispetto degli animali, stimolando conversazioni importanti sulla responsabilità etica legata alla vendita di animali vivi.
L’arrivo de Le Iene e le reazioni della coppia
La situazione è esplosa definitivamente lo scorso 10 dicembre, quando la troupe de Le Iene, accompagnata dall’attivista Enrico Rizzi, ha fatto visita alla pescheria per documentare le condizioni degli animali vivi in vendita. La presenza della troupe ha suscitato una reazione immediata da parte di Luigi, il quale ha contattato i carabinieri per denunciare l’intrusione nella loro attività commerciale. Questa azione ha sollevato ulteriori polemiche, accentuando il conflitto tra la coppia e i rappresentanti della causa animalista.
Durante la registrazione, Rizzi ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle condizioni degli animali, sostenendo che le pratiche utilizzate nella pescheria fossero inaccettabili. Il video del confronto ha avuto un’ampia diffusione, amplificando le critiche ricevute dai Febbraro. Anche se Carmela e Luigi insistono nel dire che non maltrattano gli animali e che si limitano a mostrare quello che vendono per vivere, il malcontento continua a crescere. Il dibattito infuocato sui social ha portato a un’ulteriore polarizzazione delle opinioni, rendendo la questione oggetto di forte interesse pubblico.
La nuova iniziativa della coppia e le critiche continue
Di fronte alla chiusura del loro profilo TikTok, Carmela e Luigi non si sono dati per vinti. Hanno deciso di aprire un nuovo account, cercando di mantenere viva la loro presenza sul social media, e in pochi giorni sono riusciti a raccogliere circa 10 mila follower. I video pubblicati hanno come protagonista Carmela, intenta a coccolare un cane per dimostrare il suo affetto per gli animali. Con questo gesto, la coppia intende smentire le accuse di maltrattamento ricevute.
Luigi, in uno dei suoi video, ha ribadito l’interesse della coppia a mostrare il loro lavoro quotidiano e ha sottolineato che non maltrattano gli animali, ma piuttosto espongono prodotti freschi al pubblico. Questo tentativo di riabilitare la loro immagine, tuttavia, non ha placato le critiche. L’attivista Rizzi ha continuato a esprimere il suo disappunto, richiamando l’attenzione su questioni più ampie riguardo al trattamento degli animali nelle attività commerciali legate al settore ittico.
Il conflitto tra le parti sembra destinato a protrarsi, con Rizzi che ha avvertito in diretta social che ci saranno ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. Questo caso ha sollevato interrogativi non solo su come gli animali vengono trattati in contesti commerciali, ma anche su come le piattaforme social gestiscono e monitorano i contenuti legati a tali pratiche. La controversia è destinata a influenzare non solo l’immagine della pescheria, ma anche il dibattito pubblico sull’etica del commercio di animali vivi.