La pizza con ananas: la ‘battaglia’ tra i pizzaioli di Napoli si intensifica

La controversa questione del topping di ananas sulla pizza continua a suscitare dibattiti accesi nel panorama gastronomico napoletano. Il noto pizzaiolo Vincenzo Capuano si interroga sull’ultimo esperimento del collega Gino Sorbillo, titolare della storica pizzeria ai Tribunali, che ha recentemente lanciato una versione con l’ananas. Questa nuova ‘battaglia’ culinaria ha preso piede in città, attirando l’attenzione di appassionati e critica gastronomica. Di seguito, un’analisi approfondita del fenomeno.

La questione dell’ananas sulla pizza

Un dibattito gastronomico mai sopito

Nel mondo della gastronomia, l’accostamento dell’ananas alla pizza è un tema di dibattito che ha attraversato epoche e generazioni. Per molti puristi della cucina napoletana, l’aggiunta di questo frutto tropicale rappresenta una vera e propria eresia. I sostenitori della tradizione preferiscono adagiarsi su ingredienti classici come pomodoro, mozzarella di bufala, basilico e olive. D’altro canto, le varianti moderne e creative, come quella proposta da Sorbillo, cercano di attrarre i gusti contemporanei e i palati avventurosi.

Dall’inizio degli anni ’80, l’idea di utilizzare la frutta come topping è esplosa in diverse parti del mondo, dando vita a delle creazioni che, pur non rispettando la tradizione napoletana, hanno trovato una certa popolarità. L’ananas, in particolare, ha sollevato scetticismi, ma ha anche riunito coloro che abbracciano la sperimentazione culinaria.

E l’opinione dei pizzaioli

Il video recentemente rilasciato dove Capuano e Sorbillo si cimentano nella preparazione della pizza con ananas ha ulteriormente alimentato il dibattito. Con un formato volutamente “muto”, i due pizzaioli hanno voluto focalizzare l’attenzione sul processo di creazione, piuttosto che sulle parole. Questo approccio ha attirato l’interesse non solo degli chef ma anche dei follower e degli appassionati di cucina che, come sempre, si sono divisi tra sostenitori e detrattori.

Capuano, pur esprimendo curiosità e una certa apertura verso l’idea del suo collega, deve fare i conti con le reazioni contrastanti dei suoi fan sui social. Mentre alcuni sembrano apprezzare l’innovazione e la voglia di sperimentare, altri esprimono un disappunto apertamente, sottolineando la totale estraneità della ricetta tradizionale. Nonostante ciò, è evidente come l’incontro fra i due cuochi abbia generato nuove energie e interesse attorno a un piatto che, nel cuore dei napoletani, occupa un posto speciale.

Il risvolto social e la reazione del pubblico

Numerosi follower e una partecipazione attiva

L’interazione sui social network ha registrato un notevole incremento dopo la pubblicazione del video. Molti utenti, fan dei due pizzaioli, hanno voluto esprimere le proprie opinioni e partecipare attivamente a questa ‘battaglia gastronomica’. I commenti si sono moltiplicati, contribuendo a un dibattito vivace fra le varie anime della gastronomia napoletana. I fan di Sorbillo, incoraggiati dal coraggio innovativo dell’amato pizzaiolo, applaudono l’idea di rompere le convenzioni e osare con accostamenti insoliti.

Dall’altro lato, i tradizionalisti, sostenitori di una linea culinaria conservativa, hanno lanciato strali di critica, accusando l’operazione di snaturare l’autenticità di un piatto simbolo della cultura partenopea. La polemica ha riempito i feed dei social per giorni, segno che la passione per la pizza va ben oltre il semplice assaggio.

L’arte della pizza in evoluzione

Ciò che emerge chiaramente è come l’arte della pizza sia in evoluzione e come i pizzaioli napoletani stiano rispondendo a nuove sfide gastronomiche con rispetto verso la tradizione classica. La figura del pizzaiolo, una volta considerata un artigiano ancorato a pratiche consolidate, si sta progressivamente trasformando in un creatore e innovatore, pronto a giocare con ingredienti inattesi e a coinvolgere la clientela in esperienze culinarie nuove.

Da questo punto di vista, è importante notare che la pizza, pur essendo un simbolo della cucina napoletana, si è sempre adattata nel tempo. L’abilità dei pizzaioli non si limita solo alla preparazione, ma si estende anche alla comprensione e all’interpretazione del palato contemporaneo. Che si tratti di un semplicissimo impasto o di una proposta audace, il nostro piatto, fulcro di incontri e convivialità, continua a sorprendere e a generare discussioni nelle piazze napoletane così come nei social media.

Nel panorama culinario di Napoli, la pizza con ananas rappresenta un esempio perfetto di come tradizione e innovazione possano coesistere, alimentando il dialogo su ciò che significa veramente essere un pizzaiolo oggi.

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Redazione