Un’iniziativa innovativa si sta facendo strada nel panorama del digitale, ideata da don Fortunato Di Noto, sacerdote siciliano e fondatore dell’associazione Meter. Questa “Porta Santa” digitale è pensata per portare un messaggio di speranza e sicurezza nel mondo virtuale, particolarmente per i bambini e gli adolescenti che navigano spesso in un ambiente pieno di insidie e pericoli. Con il suo progetto, don Di Noto punta a trasformare internet in uno spazio positivo, in grado di promuovere relazioni autentiche e forti.
La porta santa: un simbolo di speranza nel digitale
L’idea della “Porta Santa” virtuale nasce dall’esigenza di creare un punto di accesso a un mondo informativo e formativo. Attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, è stato realizzato un video simbolico in cui un bambino apre una porta e si ritrova avvolto dal web. Questa immagine rappresenta l’ingresso in un universo vasto di conoscenza, relazioni e speranza. La proposta di don Di Noto si colloca nel contesto del Giubileo, un periodo di riflessione e rinnovamento spirituale, ma applicato al mondo digitale.
L’idea di fondere spiritualità e tecnologia potrebbe sembrare audace, ma don Di Noto ha chiarito il suo obiettivo: “Evangelizzare il digitale”. La missione non consiste solo nell’insegnare a usare la tecnologia, ma nel costruire una comunità online dove il dialogo e la condivisione possano prevalere su tossicità e falsità. Qui, la tecnologia diventa un mezzo per creare legami genuini e portare luci anche nelle cosiddette “periferie digitali”.
L’uso consapevole della tecnologia: un appello ai giovani e alle famiglie
In un’epoca in cui i giovani sono costantemente connessi, l’appello di don Di Noto è rivolto in particolare ai più giovani e alle loro famiglie. Papa Francesco ha definito internet un dono di Dio, e questo concetto è al centro della nuova iniziativa. Don Di Noto invita a riflettere sull’uso della tecnologia, sottolineando l’importanza di un approccio sano e consapevole. La “Porta Santa” digitale invita tutti a considerare internet non come una semplice piattaforma di svago, ma come un’opportunità per costruire esperienze e relazioni significative.
Il video realizzato dall’associazione Meter, che ha guadagnato visibilità sui social e su YouTube, non è solo un mezzo di comunicazione, ma un messaggio potente. Mostra come il mondo digitale possa ospitare esperienze reali di condivisione e crescita, ma mette anche in evidenza i rischi associati alla navigazione in rete. Le insidie del web, infatti, sono molteplici e comprendono la disinformazione, il cyberbullismo e la pedopornografia, tematiche su cui l’associazione Meter si batte da anni.
Un viaggio nel mondo virtuale: opportunità e pericoli
Il video della “Porta Santa” non rappresenta solo un messaggio di speranza, ma riflette la doppia natura di internet. Da un lato, offre possibilità straordinarie e occasioni di apprendimento, dall’altro espone a rischi che possono avere gravi conseguenze. Don Di Noto ha chiarito che, sebbene la rete sia popolata da miliardi di utenti, non è priva di pericoli. Questo è il motivo per cui è fondamentale educare e preparare i giovani ad affrontare un ambiente complesso, dove è facile imbattersi in esperienze malsane.
L’invito finale di don Di Noto è a essere “pellegrini di speranza” anche nel contesto digitale. Con la “Porta Santa” virtuale, si promuove l’idea che, insieme, si può costruire un web che sia sicuro e giusto per tutti, anche per le generazioni future. La visione è chiara: ogni visitatore di questo nuovo portale dovrebbe essere consapevole delle proprie azioni e del loro impatto, sapendo che è possibile navigare in un ambiente positivo e protetto. La disponibilità del video su YouTube offre una risorsa accessibile per tutti, permettendo di diffondere ulteriormente questo importante messaggio.