Venerdì 18 ottobre, Palazzo Migliaresi ha ospitato la presentazione della nuova raccolta di racconti “Come vapore acqueo“, un’opera di Annalisa Illiano che esplora il complesso mondo degli adolescenti in crisi. Questo evento, avvenuto in una sala conferenze affollata, ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti, sottolineando l’importanza di affrontare tematiche sociali attraverso la letteratura. Illiano, dirigente dell’Isis Tassinari di Pozzuoli, ha colto l’occasione per discutere del suo libro e dei personaggi che lo animano.
I racconti di “Come vapore acqueo“, pubblicati da Volturnia Edizioni, affrontano il disagio esistenziale vissuto da adolescenti fragili. Questi giovani, in particolare le ragazze, si trovano a confrontarsi con le sfide della vita adulta in un momento in cui le loro identità sono ancora in fase di sviluppo. Attraverso personaggi come Celeste, Marina e Emiliana, Illiano esplora tematiche profonde che rivelano le ansie e le speranze di una generazione in cerca di un significato. La metafora del vapore acqueo, richiamata nel titolo, rappresenta la leggerezza e la fugacità delle emozioni, ma anche la lotta per emergere da situazioni di difficoltà, descrivendo l’aspirazione a uno stato di libertà e realizzazione personale.
Ogni racconto è costruito attorno a soggetti che vivono situazioni di fragilità e vulnerabilità, ma anche di ricerca di amore e accettazione. Queste storie, raccontate in prima persona o attraverso le lenti di chi vive queste esperienze da vicino, amplificano una connessione emotiva con il lettore. La scrittura di Illiano riesce così a dare voce a sentimenti comuni, affrontando argomenti come l’anoressia, le relazioni interpersonali e le difficoltà legate alla transizione dall’infanzia all’età adulta.
Il dibattito che ha seguito la presentazione è stato moderato dal prof. Massimiliano Longobardo, il quale ha inquadrato l’importanza della discussione sulle tematiche trattate nel libro. Illiano ha approfondito la figura delle cosiddette “crisalidi fragili“, protagoniste del suo lavoro, spiegando come queste rappresentino non solo una condizione di fragilità, ma anche una potenziale trasformazione e crescita.
Al confronto hanno preso parte il prof. Nicola Magliulo, filosofo e saggista che ha contribuito con una prefazione densa di riflessioni sull’importanza dell’educazione emotiva nella formazione dei giovani. Magliulo ha messo in evidenza come tale educazione possa fungere da strumento preventivo per evitare il manifestarsi di disagi più gravi, sottolineando che il riconoscimento e la gestione delle emozioni sono fondamentali per il benessere adolescenziale.
La prof.ssa Ida Di Ianni, scrittrice e direttrice editoriale della Volturnia, ha condiviso la sua esperienza quale docente e ha trovato eco nelle storie narrate alcuni momenti chiave della sua vita, portando così un’ulteriore dimensione al dibattito.
La presentazione non ha solo rappresentato un momento di promozione del libro, ma ha anche stimolato una coinvolgente interazione con il pubblico. Gli studenti dell’Isis Tassinari sono stati protagonisti di letture di brani significativi dall’opera, offrendo interpretazioni personali che hanno arricchito la discussione. In particolare, due studentesse hanno fornito una chiave di lettura per il racconto che introduce la raccolta, trattando il delicato tema dell’anoressia.
L’incontro ha suscitato spunti di riflessione e domande da parte del pubblico, confermando come la letteratura possa essere un mezzo efficace per affrontare e discutere problematiche sociali. Non da ultimo, l’iniziativa ha voluto assumere una posizione netta contro i fenomeni di camorra, ottenendo il patrocinio morale del Comune di Pozzuoli e dimostrando come la cultura possa agire come leva di cambiamento e consapevolezza sociale.