La Presidents Cup, uno degli eventi più attesi nel mondo del golf, è pronta a tornare dal 26 al 29 settembre 2023, presso il Royal Montreal Golf Club, il più antico campo da golf nordamericano. Quest’anno, gli Stati Uniti affronteranno l’International Team, formato da giocatori di tutto il mondo, escludendo quelli europei. La competizione promette di essere intensa, dato il predominio statunitense nelle edizioni passate.
Gli Stati Uniti: un team ricco di talenti
La guida di Jim Furyk
La squadra americana, sotto la direzione di Jim Furyk, si presenta con una formazione di alto livello. In cima alla lista dei giocatori c’è Scottie Scheffler, attuale numero 1 al mondo e vincitore della FedEx Cup. Le sue recenti performance, culminate con la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi, lo pongono come uno dei favoriti. Scheffler sarà affiancato da altri talenti come Xander Schauffele, Collin Morikawa, Wyndham Clark, Patrick Cantlay e Sahith Theegala, tutti qualificati automaticamente grazie al loro rendimento.
Wild card e strategia
Jim Furyk ha anche scelto una serie di wild card per completare il proprio roster. I giocatori selezionati includono Sam Burns, Russell Henley, Brian Harman, Max Homa, Tony Finau e Keegan Bradley. Quest’ultimo, previsto come capitano della Ryder Cup 2025 a Bethpage, in New York, ha recentemente conquistato un posto nella squadra grazie alla sua vittoria nel BMW Championship. Questo successo ha portato Furyk a considerare un’altra nomina per il ruolo di vicecapitano, creando così ulteriori dinamiche nella formazione statunitense e nel suo approccio strategico alla competizione.
L’International Team: underdogs con esperienza
Il capitano Mike Weir
Sotto la guida esperta del canadese Mike Weir, l’International Team cerca di infrangere il predominio degli Stati Uniti. Weir ha radunato un gruppo eterogeneo di talenti, tra cui il giapponese Hideki Matsuyama, già medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi, e il sudcoreano Sungjae Im, noto sul circuito per il suo gioco solido e competitivo. Tra i nomi illustri ci sono anche Adam Scott, Tom Kim, Jason Day e Byeong Hun An, che offrono un mix di esperienza e gioventù.
Il roster completo
A completare la squadra internazionale ci sono Christiaan Bezuidenhout, Corey Conners, Taylor Pendrith, Mackenzie Hughes, Si Woo Kim e Min Woo Lee. Questo team, pur non avendo il prestigio di quello statunitense, possiede tutte le qualità necessarie per sorprendere e competere ad alti livelli. Il mix di strategie e talenti internazionali offre una formula affascinante che potrebbe mettere in discussione le dinamiche predittive della competizione.
Un bilancio sul dominio statunitense
La Presidents Cup ha visto finora un netto predominio degli Stati Uniti, che vantano dodici vittorie, una sola sconfitta e un pareggio nel corso delle sue precedenti edizioni. Questo trend impone una pressione significativa sull’International Team, che dovrà cercare di abbattere il dominio americano. La competizione di quest’anno, ospitata in un circuito iconico e in un Paese conosciuto per la sua passione per il golf, rappresenta una grande opportunità per entrambi i team di scrivere una nuova pagina nella storia di questo prestigioso torneo. Le aspettative sono alte, e il pubblico attende con ansia un clima di rivalità e sportività.
È quindi tutto pronto per un’edizione che si preannuncia indimenticabile: i giocatori si stanno preparando, e i fan sognano già le giocate che rimarranno impresse nella memoria collettiva.