La rassegna del patrimonio immateriale della Campania si chiude con un successo a Capaccio Paestum

Dal 5 al 7 dicembre, l’area NEXT di Capaccio Paestum ha ospitato la 2^ Edizione della Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, un evento dedicato alla cultura, alle tradizioni e ai sapori tipici della regione. Per tre giorni, visitatori e appassionati hanno potuto immergersi in un mondo di stand espositivi, incontri, degustazioni, laboratori e performance artistiche, dando risalto all’immenso patrimonio culturale immateriale che caratterizza la Campania.

Le partecipazioni significative

Due Beni Immateriali sono stati protagonisti durante la rassegna, rappresentati dall’Accademia Etnostorica Angelo Calabrese e dal Museo Etnostorico Annamaria Amitrano. Tra questi spiccavano ‘A Perteca e l’Evera Pucchiacchella , entrambi iscritti nel Registro delle Pratiche del Patrimonio Culturale Immateriale della Campania . L’evento ha attratto un ampio pubblico, con una particolare attenzione per il canto rituale e il mito legato a ‘A Perteca, un rito antico della Civiltà Contadina che evidenzia l’importanza delle tradizioni locali.

I visitatori hanno avuto l’opportunità di interagire con il cantore Pino Jove, che ha raccontato la storia e le significative tradizioni di Somma Vesuviana. La Pertica è diventata simbolo di amore, sostegno e omaggio, collegata alle festività della Madonna di Castello conosciuta come “Mamma Schiavone”. Questi riti non solo celebrano una tradizione, ma fungono anche da forte legame tra la comunità e la sua identità culturale.

Il riconoscimento delle autorità

Un momento particolarmente emozionante si è verificato durante la consegna simbolica di ‘A Perteca alla dott.ssa Nadia Murolo, dirigente Valorizzazione Beni Culturali, Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania. L’Accademia Etnostorica ha voluto enfatizzare l’importanza della rassegna come sinonimo di fertilità e ricchezza del territorio. Durante la cerimonia, il cantore Pino Jove ha intonato un canto rituale di congratulazioni. La dott.ssa Murolo ha espresso gratitudine verso il Comune di Somma Vesuviana, sottolineando l’importanza di iniziative che favoriscono la partecipazione e il rinvigorimento delle tradizioni culturali.

Il suo messaggio ha evidenziato come eventi come questo rappresentino un forte segnale di collaborazione tra enti e comunità, a favore di un patrimonio culturale che deve essere preservato e valorizzato. La presenza delle istituzioni sancisce l’importanza di mantenere vive le tradizioni attraverso il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni.

L’erba procacchio e la cultura gastronomica

Nell’ambito della stessa rassegna, l’Accademia ha presentato anche l’Evera Pucchiacchella, con una conferenza e una degustazione guidata da Enzo Sgambati, esperto gastronomo locale. La proposta culinaria ha attirato numerosi visitatori, disposti a scoprire il sapore unico di questa erba tipica, spesso utilizzata nei piatti tradizionali della zona. La degustazione si è trasformata in un momento di socializzazione, dove anche i più giovani hanno potuto approcciarsi alla cultura del cibo locale.

La presentazione dell’Evera Pucchiacchella è stata arricchita da aneddoti sulla sua importanza nei riti culinari legati alla Madonna di Castello. Questo banchetto rituale non è solo un momento di piacere gastronomico, ma rappresenta una vera e propria tradizione radicata nella comunità di Somma Vesuviana. I visitatori si sono mostrati entusiasti dell’esperienza, approfittando dell’occasione per approfondire le pratiche e i miti legati a questo patrimonio vivo.

La continuità delle tradizioni

La rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania rappresenta un’importante opportunità per diffondere la conoscenza delle tradizioni locali. L’impegno dell’Accademia Etnostorica e delle autorità locali ha permesso di valorizzare elementi fondamentali dell’identità culturale di Somma Vesuviana e dell’intera regione. La manifestazione si è conclusa con un forte senso di comunità e una rinnovata voglia di partecipare attivamente a eventi futuri.

I visitatori sono già invitati a segnare i prossimi appuntamenti nel calendario, come la Festa del Sabato dei Fuochi, che si svolgerà il primo sabato dopo Pasqua, e la Festa della MontagnaMamma Schiavone” il 3 maggio. Questi eventi rappresentano occasioni imperdibili per vivere in prima persona la bellezza dei riti e delle tradizioni che animano la comunità di Somma Vesuviana. La rassegna ha dimostrato che la cultura e le tradizioni sono un patrimonio da proteggere, preservare e condividere tra le generazioni.

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Filippo Grimaldi