La storica Reggia di Portici si appresta ad accogliere un evento culturale di grande rilevanza, dedicato non solo all’arte, ma anche alla preservazione del patrimonio storico. Il weekend del 28 e 29 settembre 2024 si trasformerà in un’importante occasione per sostenere il restauro del terrazzino di Carlo di Borbone, un simbolo della storia architettonica napoletana. L’evento prenderà luogo nel suggestivo Galoppatoio della Reggia, con due spettacoli pensati per attrarre e coinvolgere il pubblico.
Il terrazzino di Carlo di Borbone rappresenta un elemento di spicco della Reggia di Portici, un edificio ricco di storia e cultura. Ristrutturare questo spazio non è soltanto una questione estetica, ma un atto di responsabilità verso le generazioni future, affinché possano continuare a fruire di un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore. Negli ultimi anni, la Reggia ha già visto avviati importanti lavori di riqualificazione, frutto di una proficua collaborazione tra l’Università, la Città Metropolitana e la Soprintendenza.
Tutti i fondi raccolti durante questo evento saranno canalizzati verso il progetto di restauro, assicurando un’opera di recupero che proteggerà e valorizzerà ulteriormente questo simbolo della cultura napoletana. La valorizzazione del patrimonio culturale non è solo un atto pratico, ma una necessità affermata da studiosi e esperti del settore, affinché le future generazioni possano accedere e valorizzare la propria storia.
Il primo spettacolo in programma, “Streghe da marciapiede”, avrà luogo sabato 28 settembre 2024. Si tratta di una commedia intrigante scritta da Francesco Silvestri e diretta da Stefano Amatucci. Sul palcoscenico si esibiranno attori noti al grande pubblico, in particolare le quattro protagoniste della celebre serie televisiva “Un Posto al Sole”: Gina Amarante, Luisa Amatucci, Miriam Candurro e Antonella Prisco. A completare il cast, ci sarà anche Peppe Romano, che contribuirà a rendere la serata ancora più coinvolgente e ricca di emozioni.
L’opera promette di intrattenere il pubblico con colpi di scena e una trama che affronta tematiche attuali e di grande impatto, combinando l’ironia e la drammaticità in un mix perfetto. Gli spettatori avranno la possibilità di assistere a una performance che celebra il teatro come strumento di riflessione e divertimento, in un contesto suggestivo come quello della Reggia.
La serata seguente, domenica 29 settembre, sarà dedicata alla mise en scène di “Storiacce”, un collage di frammenti delle opere di illustri autori come Enzo Moscato, Francesco Silvestri e Davide Morganti. Anche in questo caso, Stefano Amatucci si occuperà della direzione, garantendo una continuità stilistica e tematica con lo spettacolo precedente.
Il cast di “Storiacce” presenterà attori di grande esperienza e talento, tra cui Lorenzo Sarcinelli, Gianluca Pugliese, Antonio Ciorfito e Guido Arciuolo. Tra le presenze più attese, spicca quella di Isa Danieli, una delle attrici più rispettate del panorama teatrale e cinematografico italiano, che porterà sul palcoscenico il suo inconfondibile carisma.
L’evento è promosso e prodotto dall’associazione culturale Vomeroff, guidata da Giuliano Amatucci, in sinergia con MUSA – Musei della Reggia di Portici. Questo progetto ha ottenuto il patrocinio ufficiale del Comune di Portici e della Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli, esprimendo un ampio supporto da parte delle istituzioni locali. Inoltre, il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II gioca un ruolo cruciale nell’organizzazione, conferendo ulteriore credibilità scientifica e culturale all’iniziativa.
Il progetto si avvale anche dell’appoggio di sponsor locali che hanno voluto contribuire attivamente alla causa, testimoniando un forte interesse per la cultura e il patrimonio artistico della regione. La presentazione degli spettacoli avverrà nel corso di una conferenza stampa fissata per martedì 24 settembre, alla quale prenderanno parte le personalità coinvolte. Sarà un’occasione per raccogliere ulteriori dettagli sulle opere e sul loro significato, nonché per confrontarsi sull’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale.