Nella cornice di Vicenzaoro, salone internazionale dedicato al gioiello, il mondo del lusso maschile si riappropria della scena con audacia e originalità. Fino al 21 gennaio, la manifestazione riunisce professionisti e appassionati per esplorare come l’accessorio per eccellenza, il gioiello, si sia evoluto nel tempo, rispecchiando le tendenze contemporanee e i cambiamenti sociali. L’evento di Trendvision offre uno spaccato su come pendenti, collane, fibbie e altri ornamenti stiano ridefinendo l’identità maschile, riaffermando un legame forte con la tradizione e una visione moderna della moda.
L’importanza del gioiello nell’identità maschile
Le opere di maestri come van Dyke e Rembrandt testimoniano l’importanza del gioiello come simbolo di opulenza e status sociale nell’epoca rinascimentale. L’ornamento non è mai stato solo un’aggiunta estetica, ma ha sempre implicato una connessione profonda con la cultura e il potere. Nel corso del Novecento, il gioiello ha vissuto un periodo di apparente oblio nell’abbigliamento maschile, relegato a un ruolo marginale a favore di stili più minimalisti. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie a un rinnovato interesse per i temi dei diritti civili e per l’espressione individuale, il gioiello si è riproposto come elemento chiave nell’armario maschile.
Paola De Luca, direttrice creativa di Trendvision Jewellery + Forecasting, sottolinea il ritorno del gioiello per l’uomo come simbolo di diversità e inclusività, essenziali nella società contemporanea. Da componenti discreti a ornamenti audaci, le varie tipologie di accessori maschili stanno modificando l’immagine tradizionale del look maschile, permettendo ai professionisti del settore di réfléchir su come integrare questi elementi nella moda quotidiana.
Innovazione e tradizione: l’evoluzione della manifattura
Il viaggio di Trendvision presenta non solo una riscoperta storica, ma anche l’apertura verso future possibilità creative grazie all’innovazione. Nel corso delle discussioni, il designer Richard Wu e Livia Lazzari, fondatrice di Woodoo Jewels, evidenziano come l’unione di arte e ingegneria stia cambiando radicalmente le regole del gioco. Tecniche avanzate, come la manifattura additiva e la stampa 3D, stanno aprendo nuove strade per l’industria del gioiello, rendendo possibili creazioni mai viste prima.
Uno dei momenti salienti dell’evento è stato l’intervento di Damiano Zito, CEO di Progold, che ha illustrato come queste tecnologie non solo abbattano i limiti creativi, ma introducano anche materiali innovativi, ampliando la gamma di stili e design. Ciò segna un passo importante verso un futuro in cui il gioiello maschile può esprimere nuovi vissuti e culture individuali, senza rinunciare alle radici storiche.
Il mercato americano: opportunità e sfide per il made in Italy
Il mercato statunitense mantiene un ruolo centrale per il gioiello Made in Italy, come affermato da Stefania Trenti, esperta di settore presso Intesa Sanpaolo, durante l’evento del Club degli Orafi Italia. Nel 2023, l’Italia occupa la seconda posizione come partner commerciale degli Stati Uniti nel settore dei gioielli in oro, con una quota d’importazione significativa. Tuttavia, le esportazioni hanno subito un calo dell’8,1% nei primi nove mesi del 2024 a causa della crescente concorrenza da parte di paesi come India e Francia.
Le previsioni per il futuro rimangono ottimistiche, con un’evoluzione attesa nel 2025, nonostante le tensioni commerciali e politiche. Il report del Club degli Orafi Italia e Intesa Sanpaolo rivela che il 38% delle aziende sta esplorando nuove opportunità di mercato, e molte di queste stanno rivedendo le politiche di prezzo per rimanere competitive. Questi dati evidenziano una certa resilienza del settore: l’industria orafa italiana dimostra capacità di adattamento e innovazione, perseguendo strategie mirate per affrontare le sfide globali.
Il passaggio generazionale nell’industria orafa
Un tema focale discusso durante Vicenzaoro riguarda la transizione generazionale nell’industria orafa. Con un panorama che si evolve rapidamente, le aziende sono chiamate a gestire il passaggio di testimone tra le generazioni fondatrici e le nuove leve. I risultati di una ricerca sul tema evidenziano che il 77% degli imprenditori prevede di coinvolgere progressivamente i giovani in ruoli di gestione.
Le esperienze condivise da Maria Cristina Squarcialupi, Alessandra Tognazzo e Andrea Buccellati offrono uno spaccato reale su come le imprese stiano affrontando questa sfida. Affiancare le nuove generazioni permette di mantenere un legame con la tradizione ma anche di abbracciare nuove idee e pratiche innovative. L’interazione tra le generazioni è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e dinamico per l’industria del gioiello, creando così un ponte tra passato e futuro nel rispetto delle identità personali e delle caratteristiche di ciascuna impresa.