La salute sessuale maschile continua a essere un tema cruciale nel panorama medico italiano, come dimostra l’analisi condotta dalla Società Italiana di Andrologia . Un dato preoccupante emerge: il 73% dei giovani italiani non ha mai effettuato una visita andrologica, preferendo fare affidamento su informazioni reperite online. In questo contesto si inserisce il convegno “S3 – Salute Sessuale SIA,” in programma a Milano il 12 e 13 dicembre, in occasione del 48° anniversario della società. Gli esperti del settore discuteranno le attuali sfide e opportunità legate alla prevenzione andrologica, riflettendo su quanto appreso e ottenuto nel corso degli anni.
Dalla fine degli anni ’70, la figura dell’andrologo ha assunto un ruolo fondamentale per la salute maschile in Italia, specie dopo la sospensione della visita di leva nel 2004. La SIA ha intuito l’importanza di creare una rete informativa e di prevenzione che possa controllare e monitorare la salute andrologica della popolazione maschile. Le campagne informative e i programmi di sensibilizzazione sono stati al centro delle iniziative della SIA, contribuendo notevolmente a far luce sull’importanza della salute sessuale. Iniziative come la Settimana di prevenzione andrologica, lanciata nel 1999, hanno coinvolto oltre 265 strutture sanitarie pubbliche e private, offrendo visite andrologiche gratuite a migliaia di uomini.
Queste attività hanno dimostrato di non essere solo una forma di sensibilizzazione, ma anche una risorsa preziosa per la raccolta di dati epidemiologici. I risultati emersi sono incoraggianti: il 62% dei partecipanti ha effettuato la sua prima visita andrologica durante queste campagne, e nel 29% dei casi è stata diagnosticata una patologia andrologica. Da questi dati è emersa con chiarezza l’assoluta necessità di un’azione continuativa nel campo della prevenzione andrologica, sottolineando l’importanza di controlli regolari e tempestivi.
Nel 2014, la SIA ha intrapreso un ulteriore passo avanti verso la salute andrologica attraverso una proposta di Legge regionale per la prevenzione andrologica. Grazie a questo impegno, sono state create strutture specializzate in vari ospedali italiani, in grado di effettuare visite e diagnosi precoci per ragazzi e giovani adulti. Questo progetto ha trovato compimento nella regione Lazio, dove la legge n. 25 del 25 novembre 2019 ha gettato le basi per un sistema di prevenzione e cura dedicato alla salute sessuale maschile.
Questa rivoluzione legislativa ha riconosciuto la rilevanza delle patologie uro-andrologiche e la loro incidenza sulla qualità della vita e sulla salute globale, promuovendo un approccio proattivo alla prevenzione e consentendo di affrontare tempestivamente le problematiche emergenti nel campo della salute sessuale maschile.
Con l’avvento della digitalizzazione e dei social media, la SIA ha lanciato nel 2023 la campagna biennale #e-SIA, rivolta ai giovani di età compresa tra 16 e 35 anni. Questa iniziativa si propone di abbattere il tabù legato alla salute sessuale maschile, utilizzando i moderni mezzi di comunicazione per sensibilizzare e informare i giovani sulle problematiche andrologiche e sulla prevenzione. Attraverso un questionario realizzato in collaborazione con l’Università IULM di Milano, sono emersi dati significativi che dimostrano come, nonostante un’informazione più diffusa rispetto agli anni ’80, ben il 73% dei giovani non abbia mai effettuato una visita andrologica.
Il bisogno di una maggiore educazione riguardo alla consultazione di fonti affidabili è diventato cruciale. La SIA mira a formare giovani pazienti consapevoli, capaci di riconoscere l’importanza della salute sessuale e di interagire in modo proficuo con i professionisti del settore. L’integrazione di nuove tecnologie e il rafforzamento del rapporto medico-paziente saranno fondamentali per garantire una diagnosi e una prevenzione efficace nel futuro.
Il panorama andrologico italiano è in evoluzione, e con esso crescono le speranze per una maggiore consapevolezza e cura della salute sessuale maschile, che richiede un impegno costante e collettivo da parte di tutti: medici, istituzioni e cittadini.