La scuola attraverso gli occhi della Gen Z: risultati e richieste degli studenti italiani

Un recente studio condotto da Webboh Lab, il primo osservatorio permanente sulla Gen Z in collaborazione con l’istituto di ricerca Sylla, ha analizzato le opinioni di oltre 38.000 studenti delle scuole italiane. L’indagine, incentrata su percezioni e aspettative riguardo alla scuola, ha dato vita al report ‘La scuola che vorrei‘, il quale offre uno sguardo dettagliato sul sistema educativo attraverso le esperienze delle nuove generazioni. Gli studenti hanno espresso un desiderio di maggiore inclusività e praticità nel contesto scolastico, ponendo l’accento sulla preparazione per affrontare le sfide quotidiane.

Le aspettative degli studenti: un ambiente scolastico ideale

Il report mette in luce le caratteristiche che gli studenti desiderano vedere nelle loro scuole. Il primo requisito riguarda l’inclusività: gli studenti vorrebbero vivere in un ambiente dove ognuno ha la stessa opportunità di apprendere, raggiungendo un punteggio di 8,9 su 10. Questo aspetto sottolinea l’importanza di un modello educativo che rispetti e valorizzi le differenze individuali.

Un secondo elemento cruciale è l’aspetto fisico e relazionale degli spazi scolastici. Gli intervistati hanno affermato che una scuola accogliente e bella, capace di supportare coloro che incontrano difficoltà, sarebbe un cambiamento positivo, con un punteggio di 8,8 su 10. La richiesta di collegare maggiormente il curriculum scolastico alla vita reale emerge anche chiaramente, riflettendo la volontà degli studenti di apprendere contenuti pratici e utili. Questo aspetto è stato valutato con un punteggio di 8,7 su 10.

Gli studenti desiderano anche un’istruzione che faccia uso di tecnologie moderne e che ricerchi l’innovazione, volendo lezioni più interattive e coinvolgenti, un campo in cui le scuole possono e devono migliorare, con un punteggio di 8,5 su 10. Infine, la possibilità di partecipare attivamente, esprimere le proprie opinioni e lavorare in gruppo sarebbe un aspetto valorizzato da un altro punteggio di 8,5 su 10, indicando il bisogno di un contesto educativo che promuova la creatività e il divertimento.

Le criticità del sistema scolastico: un grido di allerta

Mentre gli studenti esprimono le loro aspirazioni, il report ha anche messo in evidenza svariate criticità del sistema educativo attuale. La percezione che la scuola non fornisca insegnamenti utili alla vita quotidiana risulta diffusa, con l’80% degli studenti che afferma di non imparare argomenti pratici. Inoltre, il peso degli zaini è un altro fattore che grava sul benessere degli studenti: l’80% ritiene che il carico sia troppo pesante da sopportare.

Un’alta percentuale di studenti, il 67%, ha dichiarato di sentirsi ansiosa all’idea di andare a scuola, segnale di un ambiente che non sembra prendersi cura adeguatamente della salute mentale. Dalle risposte emerge chiaramente che il supporto emotivo è insufficiente: il 49% degli intervistati ha espresso preoccupazione per la comprensione e l’attenzione che ricevono dai loro insegnanti.

Un altro aspetto preoccupante riguarda le condizioni delle strutture scolastiche: ben il 50% dei ragazzi teme per la stabilità degli edifici, suggerendo che il deterioramento delle condizioni materiali influisce sulla percezione di sicurezza. Inoltre, l’indice di gradimento riguardo alla valorizzazione personale all’interno del sistema scolastico è basso, con punteggi di 4,3 su 10 per sentirsi valorizzati e 4,5 su 10 per sentirsi accolti.

L’emergenza bullismo e la richiesta di cambiamento

Uno degli aspetti maggiormente rilevanti è il modo in cui le scuole affrontano il problema del bullismo. Solo un punteggio di 5,2 su 10 è stato assegnato dagli studenti al tema della gestione efficace del bullismo. Questo dato fa emergere una necessità di riforma profonda all’interno delle politiche scolastiche, affinché gli studenti si sentano al sicuro e protetti nei loro ambienti di apprendimento.

I risultati di questo report non sono solo un insieme di numeri, ma un vero e proprio appello per il cambiamento da parte delle nuove generazioni. La Gen Z si aspetta che le scuole diventino luoghi inclusi, dove ognuno possa sentirsi supportato e considerato. Al fine di costruire un ambiente di apprendimento migliore, è fondamentale che le istituzioni scolastiche ascoltino queste richieste e inizino a implementare le necessarie modifiche per quanto riguarda politiche, metodi d’insegnamento e strutture fisiche.

Published by
Filippo Grimaldi