La Lega del campionato cadetto espone il proprio dissenso nei confronti delle seconde squadre, ribadendo la sua posizione contraria durante il Consiglio federale. Viene sottolineata la grave violazione statutaria derivante dall’introduzione della norma che ha comportato uno squilibrio nel principio di equa competizione e ha alterato l’integrità del merito sportivo.
La controversia sull’equilibrio competitivo
Il presidente Gravina ha comunicato che la Federazione richiederà un approfondimento alla Corte federale riguardo alla dinamica di alterazione dell’equilibrio competitivo. Viene sottolineato che, in Europa, solo la Spagna adotta un meccanismo simile, il cui contesto è tuttavia diverso da quello italiano. Emergono le difficoltà nell’attuazione del sistema delle seconde squadre, evidenziandone la sua illogicità e incoerenza nel panorama sportivo attuale.