La collezione primavera-estate 2025 firmata da Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood ha debuttato con grande successo alla Shanghai Fashion Week, evento di prestigio che ha attirato l’attenzione degli appassionati di moda di tutto il mondo. Questa sfilata non celebra solo il talento di Kronthaler, vedovo della leggendaria stilista Vivienne Westwood, scomparsa nel 2022, ma rappresenta anche un tributo alla sua eredità iconica. Ambientata nei suggestivi scenari del Bund, il cuore pulsante della città, la passerella ha mescolato arte, architettura e moda in un dialogo visivo straordinario.
La scelta del Bund come location per la sfilata non è stata casuale. Andreas Kronthaler ha sottolineato l’importanza dell’ambiente circostante, descrivendo l’atmosfera unica creata dalla pioggia autunnale e dalla luce che si rifletteva sulle strutture architettoniche emblematiche di Shanghai. “Abbiamo lavorato vicino al fiume Bund,” ha raccontato Kronthaler, evidenziando la connessione tra la moda e il contesto urbano. La scenografia ha funzionato da sfondo suggestivo, mettendo in risalto le creazioni sartoriali che sono state indossate da modelli professionalmente curati. Ogni capo ha dialogato con l’ambiente, creando un’esperienza sensoriale che ha trascinato il pubblico in un viaggio nel cuore della moda.
La presenza di elementi naturali, come la pioggia e i colori di stagione, ha ulteriormente accentuato l’intensità della performance. La moda, secondo Kronthaler, non deve essere vista come un semplice abbigliamento, ma come un’interazione tra gli indumenti e il corpo di chi li indossa. Un concetto di “dialogo” che riflette il pensiero innovativo e audace di Vivienne Westwood e che continua a essere un pilastro fondamentale nel design contemporaneo.
La passerella si è aperta con una proposta di colori scuri, in un contrasto audace con le aspettative per la stagione estiva. Nonostante il nero possa sembrare una scelta insolita per l’estate, Kronthaler ha saputo rendere ogni capo evocativo. A seguire, il pubblico è rimasto colpito da creazioni che abbracciano il gessato giallo neon, che si abbina elegantemente a sciarpe in twill di seta. Accanto a questi pezzi audaci, sono stati presentati abiti con corsetto in rosso geranio, riproponendo la “britishness” che caratterizza il DNA del marchio.
La collezione include capi iconici, come gli abiti Sunday e la Monday shirt, riproponendo elementi storici in una nuova luce. Il Long Mirror Dress, con un gioco di tonalità ruggine dégradé, testimonia l’abilità di Kronthaler di reinterpretare elementi tradizionali in maniera innovativa. Mentre le strutture sartoriali, che spaziano dai modelli cropped a quelli oversize, sono state realizzate con materiali diversi, come gessati e tessuti che richiamano le tipiche “tovaglie a quadri” nei toni salmone e blu.
In un’interessante fusione tra arte e moda, alcune miniature in ceramica stampate con la tecnica della retinatura decoravano T-shirt, conferendo un tocco artistico ai look presentati. Ogni capo non è solo abbigliamento, ma una narrazione che porta con sé storie di ricordi e di legami affettivi.
L’eredità della stilista Vivienne Westwood è palpabile in ogni creazione della collezione primavera-estate 2025. Andreas Kronthaler non solo porta avanti il lavoro della moglie, ma infonde anche il suo stile personale, creando una sintesi fra la tradizione e le nuove visioni della moda contemporanea. Questa collezione è un tributo alla sua memoria e ai valori che ha rappresentato nel mondo della moda.
Il denim signature check di Vivienne è stato riproposto nelle ultime creazioni, mantenendo viva la tradizione di un tessuto che ha segnato la storia del marchio. Indossato con denim lavato, rappresenta una continuità attraverso le generazioni, dimostrando che la moda può essere sia timeless sia attuale. Questo incontro tra il passato e l’innovazione rende ogni pezzo della collezione non solo un indumento, ma una dichiarazione di intenti, un richiamo alla creatività e alla ribellione, pilastri fondamentali della filosofia di Vivienne Westwood.
La sfilata a Shanghai ha catturato non solo l’essenza della moda, ma ha anche offerto uno sguardo profondo su come le tradizioni possono essere reinterpretate per affrontare le sfide moderne, rendendo così omaggio a una delle figure più influenti della moda contemporanea.