Nella recente puntata di Calcio Napoli 24 Live, Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della Commissione Infrastrutture di Napoli, ha fatto chiarezza sullo stato attuale del progetto di riqualificazione dello stadio Maradona. Le sue dichiarazioni mettono in evidenza una situazione di stallo che preoccupa soprattutto in vista dell’imminente EURO 2032. È chiaro che il futuro impiantistico della città di Napoli è in primo piano, ma le questioni burocratiche e la mancanza di proposte tangibili sollevano interrogativi e incertezze tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
La presa di posizione di Malagò
Nino Simeone ha citato il presidente del CONI, Giovanni Malagò, sottolineando che la sua posizione è chiara: la consapevolezza su come procedere riguardo il Maradona resta invariata. Malagò, pur apprezzando l’impegno di Aurelio De Laurentiis, ha messo in evidenza che non ci sono progetti ufficialmente presentati per la ristrutturazione dello stadio. La questione si fa più complessa considerando che il sindaco Manfredi è disponibile al dialogo, ma ha bisogno di una proposta concreta per poter avanzare. Senza un progetto di ristrutturazione, le responsabilità di mancati progressi ricadono su chi gestisce la questione: il club e i suoi dirigenti.
Simeone ha richiamato l’attenzione sul ritardo del progetto di De Laurentiis, specificando che il primo cittadino attende un contributo chiaro da parte della società . Rimanere fermi è insostenibile, e d’altra parte le scadenze si avvicinano rapidamente con EURO 2032 all’orizzonte. I segnali provenienti dal mondo politico e sportivo sono di una necessità urgenza, e le mancate risposte possono compromettere le opportunità di promozione della città attraverso eventi di rilevanza internazionale.
Il futuro dell’EURO 2032 e il coinvolgimento di Napoli
L’intervento di Simeone ha anche evidenziato come il progetto Maradona non sia solo una questione locale, ma un elemento cruciale per l’eventuale coinvolgimento di Napoli in EURO 2032. Il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e gli organizzatori dell’evento stanno seguendo da vicino l’evolversi della situazione. Secondo quanto riferito, la città è vista come un possibile palcoscenico per la kermesse calcistica, ma tutto dipende dalla preparazione adeguata degli impianti.
Simeone ha espresso speranza riguardo al sogno di vivere una competizione europea con De Laurentiis, ma ha sottolineato che questo sogno non deve rimanere tale. La richiesta di Simeone è chiara: la società deve dare seguito al progetto e proporlo a chi si occupa delle infrastrutture necessarie per EURO 2032. Senza un piano di rilancio, Napoli rischia di perdere un’importante occasione di visibilità e di sviluppo.
Le tempistiche burocratiche e la volontà di procedere
Il consigliere comunale Nino Simeone ha affrontato anche la tematica delle tempistiche burocratiche che possono influire sul progresso del progetto stadio. Ha chiarito che, una volta presentato il progetto, sarà sottoposto a una valutazione accurata da parte del tavolo programmatico a Roma, composto da rappresentanti del Governo e enti preposti. Sarà necessario passare attraverso organismi di controllo che analizzeranno la fattibilità e l’interesse pubblico legato all’opera.
Simeone ha ribadito che, nel caso in cui il progetto di ristrutturazione dello stadio Maradona non venisse presentato, Napoli non intenderebbe comunque mancare l’occasione di ospitare l’EURO 2032. La disponibilità da parte delle autorità locali a collaborare rimane forte, e ci sono margini per la realizzazione di opere che possano abbellire ed efficientare l’impianto. Tuttavia, senza un impegno diretto da parte della società calcistica, la strada potrebbe rimanere in salita. Sin dal primo incontro, sarà fondamentale presentare un piano dettagliato che contempli vari aspetti: dai lavori ai relativi permessi, fino alla gestione futura dello stadio stesso.