Un report recente di Husqvarna mette in luce la situazione del verde urbano nelle città italiane, ed i risultati non sono affatto rassicuranti per Napoli, che si posiziona penultima nella classifica generale. L’analisi ha coinvolto dodici città significative, evidenziando dati che pongono in risalto le difficoltà delle aree metropolitane italiane nel mantenere spazi verdi adeguati e ben gestiti.
Il report elaborato da Husqvarna ha esaminato dodici città italiane, selezionate in base alla loro popolazione. Le città incluse nello studio sono Genova, Bologna, Firenze, Palermo, Verona, Milano, Roma, Torino, Venezia, Bari, Catania e Napoli. La scelta di queste città rispecchia una necessità di comprendere come il verde urbano venga gestito nelle diverse realtà metropolitane e dove sia necessario un intervento.
In totale, le aree verdi delle dodici città costituiscono solo il 37% del territorio urbano, una cifra ben al di sotto della media europea, che si attesta intorno al 47%. A guidare la classifica per il verde urbano vi è Genova, seguita da Bologna e Firenze, mentre Napoli, con il suo 22% di copertura arborea, si trova in una posizione svantaggiata, solo avanti a Catania. Questi risultati pongono interrogativi profondi sulle politiche ambientali implementate e sull’attenzione rivolta alla sostenibilità urbana in Italia.
Un altro aspetto significativo emerso dallo studio è il modello 3-30-300, che stabilisce alcune linee guida per il miglioramento degli spazi verdi nelle città. Secondo questo modello, ogni quartiere dovrebbe garantire la visibilità di almeno tre alberi da ogni abitazione, scuola e luogo di lavoro, nonché una distanza di massimo 300 metri da un parco pubblico. Inoltre, è raccomandata una copertura della chioma pari ad almeno il 30%.
Purtroppo, gli alberi urbani rappresentano una vera sfida per le città italiane, che mostrano una media complessiva del 22% di copertura arborea, nettamente inferiore rispetto alle raccomandazioni di questo modello. Questi numeri evidenziano una carenza di spazi verdi accessibili e di alberi, specchio di un bisogno di rinnovamento e di una progettazione urbana più attenta alle necessità ambientali dei cittadini.
Analizzando ulteriormente i dati, emerge un contrasto con le performance delle città italiane rispetto alla media europea. Genova si distingue con un 50% di verde urbano e un 39% di copertura di alberi, ma rimane distante dai benchmark europei, dove città come Stoccarda, Vilnius e Odense si attestano rispettivamente al 56%, 61% e 55%.
Questo divario è indicativo di una mancanza di strategie efficaci per la gestione del verde urbano nelle metropoli italiane, portando la prima città italiana, Genova, a posizionarsi al 23esimo posto nella classifica delle città più verdi d’Europa. Questa situazione pone in evidenza la necessità di un ripensamento delle politiche di sviluppo urbano, affinché le città italiane possano non solo recuperare terreno, ma anche essere competitive a livello internazionale in termini di sostenibilità ambientale.
I risultati del report di Husqvarna evidenziano dunque una realtà complessa e sfidante per le città italiane, con Napoli che, in particolare, necessita di interventi significativi per migliorare la propria situazione in merito al verde urbano.