Con l’inizio del 2024, i pastori delle comunità cristiane di Somma Vesuviana si uniscono per esprimere un messaggio di speranza, ispirato dalle parole dell’apostolo Paolo: «La speranza non delude» . Questo motto ha infatti segnato l’apertura del Giubileo della Speranza, recentemente inaugurato da Papa Francesco. Un momento significativo che invita tutti a riflettere sulla condizione della nostra città e sui valori che ci uniscono.
Un messaggio per gli operai della DEMA
In un periodo in cui molti stanno affrontando difficoltà, il pensiero va in particolare agli operai della DEMA, che vivono un Natale caratterizzato da incertezze. Le parole di Papa Francesco risuonano forte: “Dove non c’è lavoro, manca la dignità!”. Ecco perché è fondamentale non dimenticare che dietro a ogni lavoratore ci sono storie, famiglie e vite da tutelare. Ogni individuo deve essere visto come più di un semplice numero o un attore nel mercato del lavoro. È essenziale abbracciare un approccio solidale e umano verso le difficoltà che molti affrontano.
La comunità dei pastori esprime la sua completa solidarietà, non limitandosi a parole vuote, ma scegliendo azioni concrete per supportare questi fratelli e sorelle. La speranza è un concetto chiave, un invito a resistere e a non perdere mai di vista il futuro, anche nei momenti più bui. È un appello che va al di là delle singole azioni, cercando di costruire insieme un percorso di supporto e dignità per tutti.
Necessità di pace sociale e responsabilità politiche
La comunità di Somma Vesuviana si trova anche a dover affrontare un clima di crescente tensione e rivalità nella sfera politica. La richiesta di un cambiamento è sentita profondamente, in quanto la città merita un dialogo costruttivo che favorisca la serenità e il rispetto reciproco. Si fa appello ai rappresentanti locali affinché si impegnino sinceramente a riscoprire e valorizzare le bellezze e le risorse del territorio.
L’auspicio è che le contrapposizioni politiche, pur giuste in una democrazia, possano essere condotte attraverso un linguaggio civile e rispettoso. La comunità non può permettersi di vedere la propria identità compromessa da conflitti sterili. È fondamentale che chi ricopre ruoli di responsabilità si faccia portatore di un messaggio di unità, insieme all’invito a rimanere sempre benevoli nei confronti del prossimo per il bene della collettività.
Il legame con il territorio e la natura
Nella giornata dedicata alla Maternità divina di Maria, i pastori rivolgono lo sguardo al Monte Somma, un patrimonio di bellezza e ricchezza. La celebrazione non è soltanto un’occasione per restare ancorati ai simboli religiosi, ma rappresenta un invito a riavvicinarsi alla natura e a comprenderne l’importanza. La comunità deve acquisire consapevolezza della necessità di proteggere l’ambiente, riscoprendo il valore della Madre Terra.
La bellezza del monte non deve essere una realtà da ricordare solo durante le festività, bensì un elemento da proteggere quotidianamente. È di vitale importanza coltivare un profondo rispetto per l’ambiente e avere cura delle risorse naturali che ci circondano. Questo appello si traduce non solo in un richiamo alla preservazione della biodiversità, ma anche in un invito a fare propri quei valori necessari per garantire un futuro più sostenibile.
Riscoprire il senso di comunità
Nell’intento di favorire un ambiente migliore per tutti, i pastori si rivolgono a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, senza distinzione di fede. Il Giubileo della Speranza rappresenta un’opportunità per superare una cultura di delega, dove spesso ci si aspetta che il cambiamento arrivi solo dalle istituzioni o da altri. È tempo di agire, risvegliando un senso di comunità che faccia fiorire relazioni autentiche.
Ogni cittadino è invitato a tornare nel proprio territorio, a vivere e a alimentare spazi pubblici di confronto e dialogo, contribuendo attivamente alla vita della città. Le lamentele non portano a risultati, mentre prendere parte alla vita comunitaria porta a risultati tangibili. La nuova generazione, in particolare, deve essere incentivata a esprimere il proprio potenziale, dando spazio all’innovazione e all’energia giovanile, affinché possano diventare attori protagonisti nella costruzione di un futuro migliore.
La piazza del paese deve tornare a essere un luogo di incontro, dove famiglie, giovani e anziani possano vivere e condividere momenti senza timori. Si esprime quindi la volontà di accogliere una maggiore sicurezza e presenza delle forze dell’ordine, ma anche la necessità di un’educazione familiare che educhi al rispetto e alla cura degli spazi comuni.
Un augurio per il nuovo anno
Infine, il messaggio si conclude con un invito alla benedizione divina per ogni famiglia, per le persone sole e abbandonate, per gli anziani e per tutti coloro che vivono a Somma Vesuviana. Questo è un tempo di speranza e rinnovamento, e il conclamato impegno della Chiesa è di continuare a camminare al fianco della popolazione, promuovendo iniziative che possano avere un effetto duraturo e positivo nel tempo.
Un futuro ricco di opportunità è alla portata di mano. La benedizione del Divino Bambino e la protezione della Madonna di Castello racchiudono l’amore e la sensibilità necessari affinché si possa lavorare insieme, sempre più uniti, per il bene di tutti.